Di Carmen Mirarchi – “Il sindaco Abramo è il sindaco più bugiardo del mondo”,”Abramo sappia che non è finita qui”. È quanto hanno detto gli ex consiglieri comunali di Catanzaro appartenenti a Cambiavento, Gianmichele Bosco e Nicola Fiorita. I due hanno anche sottolineato la diversa situazione in cui hanno dovuto lavorare a seguito del cambio di Prefetto di Catanzaro.
A Palazzo de Nobili erano presenti tanti cittadini ma anche i consiglieri comunali Belcaro e Costanzo e l’ex consigliere comunale Notarangelo. Tanti i temi affrontati soprattutto le ragioni delle dimissioni, “scelta profondamente personali” hanno voluto sottolineare Fiorita e Bosco. Fiorita ha indicato come la vicenda dell’avviso di chiusura indagini, che “avrebbe sconvolto qualsiasi amministrazione” , a Catanzaro ha permesso transumanze. “Loro restano ma non bisogna dimenticare questo perché si arriverà primo o poi alle elezioni” ha aggiunto Fiorita. “Sono sicuro di essermi comportato correttamente. So che non vale se lo dico io ma la convinzioni deve essere certificata dall’autorità giudiziaria che indaga. Per rispetto dell’indagine ci consumiamo il calvario e non commentiamo perché rispettiamo l’indagine. Noi volevamo dimetterci in Consiglio comunale, ma non potevamo aspettare dopo le due puntate di ‘Non è l’Arena’. Se gli esponenti della maggioranza non hanno vergogna, noi l’abbiamo. Sono atti personali e sono stati atti politici ed abbiamo invitato tutti a dimettersi perché alcuni eventi hanno screditato un consiglio comunale ed un’amministrazione nociva” ha detto ancora Fiorita.
A Palazzo de Nobili erano presenti tanti cittadini ma anche i consiglieri comunali Belcaro e Costanzo e l’ex consigliere comunale Notarangelo. Tanti i temi affrontati soprattutto le ragioni delle dimissioni, “scelta profondamente personali” hanno voluto sottolineare Fiorita e Bosco. Fiorita ha indicato come la vicenda dell’avviso di chiusura indagini, che “avrebbe sconvolto qualsiasi amministrazione” , a Catanzaro ha permesso transumanze. “Loro restano ma non bisogna dimenticare questo perché si arriverà primo o poi alle elezioni” ha aggiunto Fiorita. “Sono sicuro di essermi comportato correttamente. So che non vale se lo dico io ma la convinzioni deve essere certificata dall’autorità giudiziaria che indaga. Per rispetto dell’indagine ci consumiamo il calvario e non commentiamo perché rispettiamo l’indagine. Noi volevamo dimetterci in Consiglio comunale, ma non potevamo aspettare dopo le due puntate di ‘Non è l’Arena’. Se gli esponenti della maggioranza non hanno vergogna, noi l’abbiamo. Sono atti personali e sono stati atti politici ed abbiamo invitato tutti a dimettersi perché alcuni eventi hanno screditato un consiglio comunale ed un’amministrazione nociva” ha detto ancora Fiorita.
“La responsabilità è del sindaco e del Presidente del Consiglio comunale. Sono loro le responsabile politiche, il sistema delle Commissioni permanenti è solo un pezzo del disastro di una maggioranza che mette i bastoni tra le ruote all’opposizione. La maggioranza lotta internamente per il potere. Ci hanno insultato ed accusato di tutto persino di andare raramente in commissione”. “Abramo è un neonato attaccato al seno della madre, non si staccherà mai. Non si dimetterà mai. Abbiamo chiesto a Belcaro e De Sarro di restare ma sono pronti a dimettersi in qualsiasi momento” ha detto ancora Fiorita. “L’accusa di aver sottratto un solo euro alla comunità è un’onta insopportabile perché siamo convinti della correttezza del nostro operato. Abbiamo anche spiegato che spesso abbiamo messo in evidenza le criticità delle Commissioni”. Questa una delle ragioni indicate da Gianmichele Bosco durante l’incontro a Palazzo de Nobili. “Dopo l’avviso è stato necessario parlare con le persone, con il gruppo che ci ha sostenuto. Le dimissioni hanno un profilo personale e di conseguenza politico. Io sono garantista e noi agiamo con criterio rigoroso. Abramo è un sindaco inutile, pensa solo a se stesso. Da questa estate ha pensanti solo a candidarsi alla Presidenza della Regione. Ridicola la posizione del sindaco assente. A seguito delle nostre dimissioni ne sono seguito altre con anche l”annuncio dei consiglieri di Forza Italia che hanno delegittimato il Consiglio stesso. Abbiamo visto poi le dichiarazioni indefinibili di alcuni consiglieri sulla TV nazionali e nessuno della maggioranza è intervenuto”. Tutto ciò avrebbe ulteriormente spinto i due ex consiglieri comunali a dimettersi. Fiorita e Bosco hanno spiegato come fosse impossibile gestire l’assenza di risposte: “Abbiamo fatto appello al Prefetto Latella, sino a quando c’è stato lui ci siamo sentiti tutelati”. Le dimissioni sono state legate anche alla volontà di distinguersi da un Consiglio comunale delegittimato con non agirebbe per il bene della città.
“L’opposizione è un ruolo importante e degno. Ma questa città la cambi solo se la governi” ha detto Fiorita .
Per il futuro si prospetta una vita politica difficile per chi è adesso in Consiglio comunale ma è emersa la possibilità di trovare qualche consigliere per portare avanti alcune battaglie. “Sarà più difficile rispetto al passato dove si era formato un gruppo di opposizione. Adesso sarà più complicato ” ha detto Fiorita che ha concluso sottolineato che deve essere fatta prima di tutto chiarezza dal punto di vista giudiziario.
Redazione Calabria 7