Le imminenti elezioni regionali rappresentano un bivio cruciale per il destino economico e sociale della regione Calabria. Nella lunga e tortuosa girandola di nomi che animano il dibattito politico, tra coalizioni non coalizzate ma divise, sussulti di candidature in autonomia e promesse di rivoluzioni culturali e sociali, anche il destino di molti noti politici rimane appeso alle scelte dei singoli e dei partiti.
Nella sinistra catanzarese, appunto, il destino è appeso letteralmente al filo dalle scelte della nascente coalizione a trazione FDI-LEGA, chiamata a decidere o meno di gettare nella mischia l’evergreen Sergio Abramo. Di fatto il primo cittadino non ha mai nascosto le sue ambizioni di essere il Governatore della Regione, nonostante la sonora sconfitta nelle regionali del 2005 ad opera di Agazio Loiero, che rappresentò uno dei pochi casi di unità di sinistra con l’allora Ulivo di Prodiana memoria. Con un Sergio Abramo candidato e papabile neo governatore crescono quindi le ambizioni di rinascita della sinistra catanzarese targata Fiorita, che gongola per un imminente ritorno alle urne e vede sempre più vicino il sogno concreto di essere il sindaco della cittadina sui tre colli. Diversamente, con un Abramo in sella e saldamente al comando, la ” sfioritura”della sinistra catanzarese appare inevitabile pronta a dissolvere ambizioni e programmi e progetti come neve al sole d’ agosto.
Nella sinistra catanzarese, appunto, il destino è appeso letteralmente al filo dalle scelte della nascente coalizione a trazione FDI-LEGA, chiamata a decidere o meno di gettare nella mischia l’evergreen Sergio Abramo. Di fatto il primo cittadino non ha mai nascosto le sue ambizioni di essere il Governatore della Regione, nonostante la sonora sconfitta nelle regionali del 2005 ad opera di Agazio Loiero, che rappresentò uno dei pochi casi di unità di sinistra con l’allora Ulivo di Prodiana memoria. Con un Sergio Abramo candidato e papabile neo governatore crescono quindi le ambizioni di rinascita della sinistra catanzarese targata Fiorita, che gongola per un imminente ritorno alle urne e vede sempre più vicino il sogno concreto di essere il sindaco della cittadina sui tre colli. Diversamente, con un Abramo in sella e saldamente al comando, la ” sfioritura”della sinistra catanzarese appare inevitabile pronta a dissolvere ambizioni e programmi e progetti come neve al sole d’ agosto.
Redazione Calabria 7