di Mimmo Famularo – Volano gli stracci in Consiglio Comunale a Catanzaro. Tutta colpa di una frase choc di Vincenzo Capellupo, esponente di primo piano di Cambiavento, il movimento civico che sostiene il sindaco Nicola Fiorita: “Qualcuno ha parlato di sciatteria o di gestione del Comune come casa nostra. Diciamo che noi non lo gestiamo come cosa nostra e già questa è una novità rispetto agli ultimi dieci anni. E’ una novità molto significativa”. Poche parole che scatenano l’ira dell’opposizione e, in particolare, dei consiglieri comunali di Catanzaro Azzurra (l’espressione civica di Forza Italia). A protestare platealmente sono Alessandra Lo Bello e, soprattutto, Marco Polimeni. “Devi dire di chi stai parlando” inveisce contro Capellupo l’ex presidente del Consiglio comunale di Catanzaro che sbatte i pugni sul tavolo e getta a terra anche una bottiglietta d’acqua.
Alta tensione in Aula
Alta tensione in Aula
Fatica invece a tenere l’ordine in Aula il presidente Gianmichele Bosco che invita i colleghi alla calma. Momenti concitati che durano un paio di minuti. Alta tensione, grida e urla con tanto di battibecco tra Polimeni e Bosco che a stento riporta la situazione alla normalità prima di ridare la parola a Capellupo. Inevitabili le precisazioni del consigliere comunale di Cambiavento: “Mi dispiace – dice – che il consigliere Polimeni si sia scaldato così tanto. Il mio riferimento chiaramente non era al nome dell’organizzazione criminale così come era evidente ma a un modello di gestione personalistica dell’amministrazione che è una cosa diversa. Mi riferivo a cosa nostra di chi ha gestito questo comune come una cosa sua”.
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