“Aderisco all’iniziativa di oggi dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, preoccupati dello stato finanziario dell’Ente Provincia e delle ricadute che avrà sui dipendenti. Questioni che vanno affrontate e risolte immediatamente.” Lo afferma il consigliere regionale Carlo Guccione.
“L’allarme – continua Guccione – che è stato lanciato dai sindacati sul futuro delle Province italiane è da condividere, anche perché in passato l’Ente ha dato dimostrazione di garantire efficienza e qualità nell’erogazione di servizi fondamentali per i cittadini. Oggi dopo l’incompiuta riforma Delrio è necessario un rilancio del ruolo istituzionale e politico delle Province, anche alla luce della crisi del regionalismo. E soprattutto in questa fase vanno garantite le risorse che lo Stato e la Regione devono trasferire all’Ente. Ma la questione più importante rimane quella dei lavoratori che devono trovarsi nelle condizioni di poter erogare servizi ai cittadini.
“L’allarme – continua Guccione – che è stato lanciato dai sindacati sul futuro delle Province italiane è da condividere, anche perché in passato l’Ente ha dato dimostrazione di garantire efficienza e qualità nell’erogazione di servizi fondamentali per i cittadini. Oggi dopo l’incompiuta riforma Delrio è necessario un rilancio del ruolo istituzionale e politico delle Province, anche alla luce della crisi del regionalismo. E soprattutto in questa fase vanno garantite le risorse che lo Stato e la Regione devono trasferire all’Ente. Ma la questione più importante rimane quella dei lavoratori che devono trovarsi nelle condizioni di poter erogare servizi ai cittadini.
Il governo nazionale non può non affrontare, attraverso un provvedimento legislativo, il rilancio delle Province per poter continuare a svolgere le funzioni e i compiti che hanno avuto in questi anni, continuando a promuovere e sviluppare il territorio.”
“La Regione Calabria – conclude Guccione – ha perso un’occasione con il mancato trasferimento delle funzioni del ciclo integrato dei rifiuti e dell’acqua, che potevano essere svolte in modo efficiente dall’Ente Provincia. Invece si è voluto insistere sui Comuni che, senza mezzi e risorse umane, si sono trovati a gestire delle funzioni senza gli adeguati strumenti, gravati anche dal fatto che le riforme e le leggi sui rifiuti e sull’acqua sono state attuate parzialmente.”
Redazione Calabria 7