Lo afferma in una nota il presidente dell’associazione I Quartieri, Alfredo Serrao.

“Non partecipiamo ed invitiamo chi ancora crede nel valore della democrazia, quella elettiva, a non partecipare a quello che si preannuncia come un libero esercizio di ipocrisia, organizzato per dare una parvenza di confronto e di dibattito su scelte, che in realtà sono state già impartite o ordinate al comune di Catanzaro, quello che in realtà ha il sapore della presa per i fondelli.

Appare giusto invitare i componenti della Giunta e quelli del Consiglio Comunale a dimettersi in massa, quale presa di coscienza che il “direttorio politico” – quello che appare alla conferenza stampa – del sindaco Abramo ha già deciso la tripartizione di Giovino ed ha di fatto espropriato il “vizio” democratico di quanti sono stati eletti (?)

Su un principio di difesa di un valore democratico demandato dai cittadini, appare strano che la difesa di Abramo in conferenza stampa abbia richiesto la presenza dei moschettieri del Consiglio Regionale, mentre i consiglieri comunali restano a fare piccolo arredamento (non)istituzionale.

Ci resta il dubbio o la plateale certezza che il nostro Consiglio Comunale sia solo un palcoscenico di alzata della manina, su indicazioni di scelte esterne al palazzo dove si decide la linea politica ed amministrativa del comune di Catanzaro, la foto è prova autentica.

Questo ci induce a sottolineare l’inutilità della manifestazione di domani 5 aprile, che serve a fare fumo, quando in realtà le scelte sono già concluse, con l’indicazione del “direttorio”, che in ragione di una prossima campagna elettorale regionale ha deciso ed offre oggi – come un osso – al popolo una parvenza di partecipazione, quella che in realtà non esiste”.