di Alessandro Manfredi – Uno schiaffo alla dignità degli essere umani. Non vi è altro modo di definire quanto abbiamo appurato e documentato con le nostre telecamere nella zona sud del capoluogo della Calabria.
Catanzaro, quartiere Aranceto. Siamo ospiti di persone meravigliose, accoglienti. Hanno chiesto di poter parlare, raccontare la loro triste storia.
Catanzaro, quartiere Aranceto. Siamo ospiti di persone meravigliose, accoglienti. Hanno chiesto di poter parlare, raccontare la loro triste storia.
Piazza Castelfidardo numero 8, un palazzo dell’Aterp, completamente abbandonato a se stesso. Altissimo rischio igienico sanitario, per i tanti bambini e le loro famiglie. Altissimo rischio di crolli a causa delle condizioni fatiscenti della struttura.
Entriamo nelle loro case e quello che sono costretti a vivere e subire nella quotidianità è paradossale.
Spiegano al nostro microfono che nessuno si accorge del loro dramma.
L’amministratore del condominio – raccontano – ha espletato richieste e preventivo interventi, ma l’Aterp risponde di non avere i soldi.
L’ appello è rivolto a tutte le istituzioni, affinché qualcuno ponga lo sguardo su di loro.
Basta guardare le immagini per capire di cosa si sta parlando. Non si può rimanere indifferenti a tutto questo. Chi ha potere di intervenire ha l’obbligo morale di farlo. Perché per queste persone un drammatico evento è sempre dietro l’angolo.
Il palazzo a pezzi, l’insopportabile cattivo odore di acque ristagnanti e di rifiuti accumulati, il degrado ambientale circostante e l’interno delle case che mettono in serio pericolo anche i più piccoli.
Le condizioni in cui vivono queste persone in piazza Castelfidardo, nella zona sud di Catanzaro, non devono essere più ignorate.