di Carmen Mirarchi – Il decreto ministeriale di questa notte prevede la dolorosa chiusura di molti luoghi di incontro, di cultura, di aggregazione. Ieri sera però per le strade di Catanzaro in molti hanno deciso comunque di non mollare, di uscire per incontrare amici e cercare di non pensare a quella che è ormai una vera emergenza.
Ieri sera le strade del quartiere Lido erano abbastanza popolate, certamente molto meno del solito, ma in tanti non si sono arresi e hanno voluto cercare di vivere un minimo di normalità. Si sottolinea che i vari locali della zona marina della città erano parzialmente vuoti, ma in molti hanno scelto la strada della normalità. Osservando con attenzione le norme, c’erano sopratutto i più giovani usciti per una cena o per andare con gli amici in qualche club che non ha annullato la serata “danzante”. In giro molti studenti universitari fuori sede e liceali, che non sembrano temere il Coronavirus.
Ieri sera le strade del quartiere Lido erano abbastanza popolate, certamente molto meno del solito, ma in tanti non si sono arresi e hanno voluto cercare di vivere un minimo di normalità. Si sottolinea che i vari locali della zona marina della città erano parzialmente vuoti, ma in molti hanno scelto la strada della normalità. Osservando con attenzione le norme, c’erano sopratutto i più giovani usciti per una cena o per andare con gli amici in qualche club che non ha annullato la serata “danzante”. In giro molti studenti universitari fuori sede e liceali, che non sembrano temere il Coronavirus.
Certamente dal punto di vista economico per i tanti imprenditori del settore il colpo sarà stato duro ma sicuramente meno rispetto a quello che stanno subendo coloro che sono stati obbligati a rimandare eventi di ogni genere. La speranza è che tutto torni presto alla normalità, intanto il sabato sera non è stato quello a cui gli operatori del settore sono abituati, ma dopo una settimana davvero dura qualcuno ha comunque deciso di uscire e di vivere una serata “quasi normale”. Ed è grazie a questi “temerari” che anche alcune attività hanno potuto respirare un pochino. Scelta giusta o sbagliata quella di uscire a divertirsi? A questo nessuno sa rispondere, la paura di molti è che la normalità sparisca in maniera definitiva per lungo tempo. “Viviamo come sempre fino a quando sarà possibile” – è il commento di alcuni giovani.