“Essere capitano di questa squadra penso sia l’orgoglio più grande della mia carriera, sono stati quattro anni turbolenti, a partire dal primo che tutti voi conoscete e così via. Sono orgoglioso di questa squadra, di tutto quello fatto finora, ma non è finita qui: dobbiamo fare tutti i record possibili, non ci accontentiamo”. E’ un Martinelli emozionatissimo e in lacrime quello che ha affrontato la conferenza stampa post-Gelbison.
“Questo era un sogno che mi ero prefissato e mi è costato tanto, l’orgoglio è aver riportato tanta gente ed entusiasmo in questa piazza che ne aveva bisogno. Questa scalata ha fatto appassionare tanti bambini e tutto ciò penso sia un punto di partenza per questa società, non solo per il mio cammino”. I ringraziamenti finali al presidente Noto “per l’impegno, la passione e la voglia di migliorarsi”.
“Questo era un sogno che mi ero prefissato e mi è costato tanto, l’orgoglio è aver riportato tanta gente ed entusiasmo in questa piazza che ne aveva bisogno. Questa scalata ha fatto appassionare tanti bambini e tutto ciò penso sia un punto di partenza per questa società, non solo per il mio cammino”. I ringraziamenti finali al presidente Noto “per l’impegno, la passione e la voglia di migliorarsi”.
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