Liberi cittadini in corteo tra le vie di Catanzaro per dire un secco “Mai più” alla violenza contro le donne. Nella settimana in cui la tragica notizia dell’uccisione della giovane Giulia Cecchettin ha scritto l’ennesima pagina buia nella storia del nostro Paese, la forza del messaggio contro ogni violenza sulle donne riecheggerà per le vie del centro storico del Capoluogo calabrese, sulle ali di una iniziativa che ha preso vita ed è diventata “matura” in tempi record.
Corteo contro la violenza sulle donne
Corteo contro la violenza sulle donne
“In meno di 24h – scrive infatti Miriam Belpanno, tra le ideatrici della mobilitazione, attraverso i suoi canali social – in maniera del tutto spontanea, io e altr* liber* cittadin* abbiamo deciso di organizzare un corteo che partirà dalla Piazzetta del Cavatore fino a Piazza Prefettura di Catanzaro, dove saranno fatti degli interventi e sarà data la possibilità di intervenire per chi vuole”. Il corteo partirà alle 18.00 di venerdì 24 novembre. La scintilla è partita dalla stessa Belpanno assieme a Francesca Tropea, Raffaella Campolongo e Adele Murace. “Serve un passaggio decisivo nel contrasto alla violenza di genere, una violazione dei diritti umani in tutte le sue forme. Il passaparola tramite i social ha finito col creare un’ampia convergenza di persone che, spontaneamente e con generosità, si sono prodigate nel sostenere e accompagnare la definizione della manifestazione”, hanno scritto, in nota, le ideatrici.
L’iniziativa squisitamente libera e spontanea
“In soli 24h ho ricevuto centinaia di messaggi da sconosciuti – scrive ancora Miriam – tutti dandomi la loro disponibilità e dicendomi ‘Qualsiasi cosa io possa fare, ci sono’. Da due persone all’inizio, ora siamo in tanti e saremo sicuramente di più venerdì in piazza. Questo evento è creato da liber* cittadin*, non ci sono associazioni, politici o altro di mezzo. Per questo, anche la locandina è di tutti e potete scaricarla da questo link: https://drive.google.com/…/1vrRjUfVx8QAIP4500jXw5nMtquI…
Attaccatela ovunque, dal bar sotto casa, in classe, a scuola, all’università, nel vostro posto di lavoro. Inviatela a chi volete. Condividetela il più possibile. Per il corteo portate striscioni, cartelloni, vestitevi di nero o come volete. Portate candele o megafoni. Portate la vostra rabbia”.
Sarà disponibile il servizio navetta dal Parcheggio Musofalo – non sono graditi simboli o bandiere di partito, hanno informato le ideatrici dell’iniziativa.