Cianci rovina la festa a Zeman. Nel giorno della cerimonia di premiazione, il Catanzaro agguanta il pari nei minuti finali grazie a un rigore di Cianci e mantiene l’imbattibilità casalinga. 2-2 il risultato finale di un match complessivamente equilibrato, al quale le Aquile hanno approcciato in maniera più “rilassata” e senza badare troppo ai dettagli. Le due squadre giocano a viso aperto e costruiscono occasioni, con Curcio che risponde all’iniziale vantaggio di Lescano. Nella ripresa va in scena lo stesso copione, con il Catanzaro che gestisce la fase di manovra palla a terra a fronte di un Pescara aggressivo e bravo a tornare in vantaggio ancora con Lescano. Inutili le numerose palle gol costruite dai padroni di casa, con una rete di Iemmello annullata per dubbia posizione di fuorigioco. Nel finale, però, l’arbitro ravvisa un fallo di mani in area di Crescenzi e comanda il penalty, poi realizzato da Cianci. Sfuma però per il Catanzaro dei record il sogno di superare quota cento punti in classifica.
Catanzaro in serie B, tifosi in estasi
Catanzaro in serie B, tifosi in estasi
All’uscita dello stadio “Ceravolo”, dove centinaia e centinaia di tifosi senza biglietto hanno seguito la partita, l’entusiasmo è tangibile: “Bellissimo il clima di festa in curva. La promozione è meritatissima e non vediamo l’ora di giocare in B” dice un supporter, affiancato da un altro che sottolinea come anche quest’oggi il Catanzaro abbia dimostrato di essere “la squadra più forte del campionato”. Tra chi definisce il pareggio come il risultato più giusto e chi invece parla già di stadio nuovo e operazioni di mercato, è praticamente unanime l’urlo della tifoseria giallorossa: “Serie B!”. (an.bat.)