“Il completamento del porto di Catanzaro è un’opera fondamentale per la città Capoluogo di Regione e in particolare per tutta la costa Jonica. Un approdo moderno e attrezzato riesce a creare economia non solo durante la stagione estiva ma 12 mesi all’anno. Non a caso tutte le città che hanno un approdo marittimo sono realtà ricche, vitali e dinamiche.”
Queste le parole tratte dalla nota stampa dell’associazione culturale Catanzaro Inmovimento.
Queste le parole tratte dalla nota stampa dell’associazione culturale Catanzaro Inmovimento.
“Occorre, quindi, aprire un ampia discussione e vigilare affinchè il porto di Catanzaro venga finalmente completato e possa riuscire ad essere l’auspicato volano di sviluppo per la città e per il suo hinterland. Il progetto visionato in questi giorni sembra avere tutto ciò che serve per poter far fare al porto di Catanzaro il tanto auspicato salto di qualità. Tuttavia, anche noi, così come rimarcato dal consigliere Eugenio Riccio, nutriamo alcune perplessità. Un’opera così importante poteva e doveva essere discussa in fase progettuale con gli operatori turistici e commerciali, con le associazioni di categoria e i cittadini. Ossia quei soggetti che in gergo si chiamano “stakeholder” e che avrebbero potuto dare il loro disinteressato contributo per la buona riuscita dell’opera.
Ma se su questo aspetto si può anche sorvolare, su altri bisogna alzare le antenne e stare decisamente attenti: finanziamenti, modalità di appalto e tempistiche sono i punti salienti per la buona riuscita di questa importate infrastruttura. Perché se fosse vero quello che ha pubblicamente dichiarato il consigliere Riccio, ossia che i lavori del porto di Catanzaro non possono essere realizzati con un appalto integrato in quanto si rischierebbe di creare un contenzioso con i progettisti, allora sarebbe tutto molto grave. Così come è da chiarire la tempistica dei lavori.
Ci sono opere che devono essere completate entro e non oltre date ben precise, pena la perdita del finanziamento con tutti problemi che potrebbero conseguire per le finanze di Palazzo De Nobili e a catena per i cittadini catanzaresi. Non vorremmo, infatti, che l’avvicinarsi delle elezioni regionali abbia “riaperto” il classico libro dei sogni, utile come specchietto per le allodole prima di ogni tornata elettorale.
Auspichiamo, invece, – conclude così l’associazione – che il porto di Catanzaro possa diventare una splendida realtà, pertanto vigileremo affichè non si giochi sporco con un opera fondamentale per la crescita della nostra comunità.
(redazione calabria7)