Catanzaro invoca a gran voce il rinnovo di Vivarini, ma l’accordo ancora non c’è

Il tecnico vuole restare a Catanzaro, ma la vicenda resta ancora ingarbugliata: decisivi gli incontri nei prossimi giorni
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A Catanzaro si vive con una certa trepidazione la questione Vivarini. La trattativa per il rinnovo del contratto dell’allenatore giallorosso è entrata nella sua fase più calda da ormai diverso tempo. Forse anche troppo, considerato che la promozione aritmetica è arrivata il 19 marzo (più di un mese fa). Il tecnico del Catanzaro, che quest’anno ha battuto tutti i record (LEGGI QUI), vuole continuare il suo percorso con la squadra giallorossa anche in cadetteria. Lo ha detto a chiare lettere in diverse occasioni specificando, inoltre, di aver avanzato la volontà di rinnovare il contratto già nella scorsa estate.

Una vicenda ingarbugliata

Una vicenda ingarbugliata

Per prolungare il matrimonio, però, il tecnico di Ari chiede certezze. Sia sul lato economico (e da questo punto di vista ci sarebbe ancora distanza tra le parti) sia sulla programmazione a medio termine e sul mercato. Non ci sarebbero problemi, invece, sull’eventuale durata del contratto, che sarebbe biennale con possibile opzione per un altro anno. La vicenda resta ingarbugliata nonostante l’abbraccio tra lo stesso allenatore e il presidente Noto a margine della conferenza alla vigilia del match contro la Feralpisalò. Proprio in quell’occasione, Vivarini ha confermato che “in situazioni del genere nascono sempre problemi e ci vuole tempo, ma resta il fatto che io e il presidente abbiamo stima reciproca”.

Trepidazione per la fumata bianca

Nei prossimi giorni andranno individuati punti di incontro su aspetti importanti e per questi motivi non si può pronosticare con assoluta sicurezza la prosecuzione del rapporto, ma gli spiragli sembrano positivi. Nel frattempo, da settimane una fetta abbondante della tifoseria giallorossa si chiede insistentemente – e talora con preoccupazione – quando arriverà la fumata bianca. La città intera invoca a gran voce la permanenza dell’artefice del capolavoro Catanzaro, vero condottiero capace di plasmare una squadra praticamente perfetta. Spettacolo ed equilibrio: sotto la fedele guida di Vivarini la squadra non ha sbagliato una gara. E Catanzaro vuole continuare a divertirsi.

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