Nel capoluogo calabrese torna la magia del jazz con la ventunesima edizione del Catanzaro Jazz Fest, la prima rassegna cittadina dedicata alla musica afroamericana e alle sue contaminazioni, organizzata dalla Cooperativa Atlantide dal 1997. Per ricordare questo lontano inizio, il clou del festival si svolgerà, a ridosso delle festività natalizie, nella stessa location che ospitò la serata inaugurale della prima edizione, la Galleria Mancuso. Il festival prevede sei appuntamenti, in tre momenti e spazi differenti, per incontrare diverse tipologie di pubblico.
In collaborazione con l’Associazione CulturAttiva, ogni serata sarà preceduta o seguita da visite guidate e itinerari nei quartieri, palazzi e luoghi più significativi del centro città, che si concluderanno con le degustazioni, secondo il format già sperimentato con l’iniziativa “Le Vie della Seta”, svolta a settembre con grande successo di pubblico e con il coinvolgimento attivo degli operatori economici. Le sei degustazioni saranno realizzate a cura di altrettante attività del food&drink che offriranno, tra gli altri prodotti, la birra artigianale di una cooperativa sociale di Catanzaro che impiega ragazzi con sindrome di Down e una selezione di vini di un’azienda agricola biologica di Riace.
In collaborazione con l’Associazione CulturAttiva, ogni serata sarà preceduta o seguita da visite guidate e itinerari nei quartieri, palazzi e luoghi più significativi del centro città, che si concluderanno con le degustazioni, secondo il format già sperimentato con l’iniziativa “Le Vie della Seta”, svolta a settembre con grande successo di pubblico e con il coinvolgimento attivo degli operatori economici. Le sei degustazioni saranno realizzate a cura di altrettante attività del food&drink che offriranno, tra gli altri prodotti, la birra artigianale di una cooperativa sociale di Catanzaro che impiega ragazzi con sindrome di Down e una selezione di vini di un’azienda agricola biologica di Riace.
Il programma
Il programma è stato presentato questa mattina nella sala Concerti di Palazzo de Nobili. Si inizia sabato 11 dicembre al “City Bar”, ai Giardini di San Leonardo, luogo di aggregazione intergenerazionale per eccellenza della città, con un quartetto di grandi musicisti che vede il ritorno di un catanzarese doc, Enrico Cittadino, e un programma che attraversa diversi generi musicali con la straordinaria presenza scenica dell’istrionico leader, il chitarrista e cantante americano Mark Hanna.
Domenica 19, nella dimensione più intima del “Piccolo” del Teatro Politeama “Mario Foglietti”, sarà la volta di un piano trio d’eccezione, quello di Danilo Blaiotta, acclamato pianista di origine calabrese i cui brani, seppur ascrivibili al jazz, abbracciano in generale la musica del Novecento e compongono il suo secondo disco, appena uscito, “The White Nights Suite“.
Da lunedì 20 a giovedì 23 dicembre il festival si trasferisce in Galleria Mancuso, allestita per ospitare gli altri quattro concerti previsti, all’insegna dei fiati, dei progetti originali e di una selezione di giovani talenti già vincitori di prestigiosi premi. Si comincia con gli undici elementi della M.A.O. Mediterranean Acoustic Orchestra, dove la scrittura cameristica e i colori dell’orchestrazione di Nicola Pisani, uniti all’improvvisazione e all’energia esecutiva dei musicisti, producono un risultato a dir poco sorprendente e godibile. Si prosegue con un giovane talento calabrese, il sassofonista Francesco Caligiuri e il suo Qquintetto, che rappresenta pienamente l’idea di “gioco in musica”, in cui destrutturare alcuni elementi della musica “accademica”, in favore di una rinnovata e personale visione compositiva.
A suggellare la collaborazione già avviata con l’I.S.S.M. “P. Tchaikovsky”, il festival ospita il Tchaikovsky Jazz Quintet, formazione nata nelle aule del prossimo Conservatorio di Catanzaro, che esegue brani originali e classici del repertorio jazz, da Charles Mingus a Wayne Shorter, rivisitati in chiave moderna con contaminazioni afro, blues, traditional. Per concludere, una giovane sassofonista milanese vincitrice del Premio Massimo Urbani nel 2020, Sophia Tomelleri, con il suo Quartetto – composto da musicisti di spicco del jazz italiano – che concilia con grande gusto le tradizionali sonorità della musica afroamericana con composizioni originali ispirate al jazz contemporaneo.
Il premio Atlantide
La terza edizione del Premio Atlantide, che nasce per dare un riconoscimento a quanti hanno contribuito alla crescita culturale della comunità, sarà dedicata a Mario Giuditta – animatore e proprietario di una delle storiche attività commerciali della città, l’omonima Libreria in Galleria Mancuso, centro culturale e di incontro per molte generazioni di calabresi – recentemente scomparso. Il premio consiste in un’opera dell’artista Pino Pingitore, da sempre responsabile grafico di tutte le iniziative di Atlantide, nonché stretto collaboratore di tante Edizioni Giuditta.