(D.C.) – Nessuno, con i tempi che corrono, può mettere in discussione posti di lavoro e attività economiche legittimamente consolidatesi nel tempo, ma se i cittadini lamentano qualche preoccupazione in conseguenza dell’espletamento di queste ultime è compito della stampa darne conto.
Accade così che uno ‘storico’ impianto di rifornimento, situato in pieno centro da decenni, crei non pochi disagi ai residenti del posto. Il riferimento è a Viale dei Normanni in cui nel piccolo spazio concesso alla Q8 si sistema, come ovvio ciclicamente, la cisterna per il ricarico di benzina e diesel. Un camion grande, voluminoso, imponente che arriva quasi a lambire il primo piano del palazzo sovrastante. Fatto che induce gli abitanti a temere per qualche rischio di incidente nelle delicate operazioni di scarico, anche se va ribadito come si tratti di una situazione annosa, e soprattutto a lagnarsi per i continui insopportabili miasmi sprigionati dal versamento del ‘liquido nero’ (termine latamente inteso).
Accade così che uno ‘storico’ impianto di rifornimento, situato in pieno centro da decenni, crei non pochi disagi ai residenti del posto. Il riferimento è a Viale dei Normanni in cui nel piccolo spazio concesso alla Q8 si sistema, come ovvio ciclicamente, la cisterna per il ricarico di benzina e diesel. Un camion grande, voluminoso, imponente che arriva quasi a lambire il primo piano del palazzo sovrastante. Fatto che induce gli abitanti a temere per qualche rischio di incidente nelle delicate operazioni di scarico, anche se va ribadito come si tratti di una situazione annosa, e soprattutto a lagnarsi per i continui insopportabili miasmi sprigionati dal versamento del ‘liquido nero’ (termine latamente inteso).
Ecco perché bisognerebbe capire se sono osservate tutte le nuove disposizioni dettate dalla Legge in materia di distribuzione di carburante. Ma su questo dovrebbero vigilare gli enti che rilasciano le concessioni: Comune in primis, ma anche Regione.