Omicidio colposo per la morte di A.M., 74enne di Acconia di Curinga, avvenuta domenica 26 gennaio all’ospedale Pugliese di Catanzaro. Questa l’ipotesi di reato nei confronti di 3 indagati.
La paziente si era recata al nosocomio del capoluogo il 13 gennaio per un intervento chirurgico di cardioversione tale da ripristinare il ritmo cardiaco in presenza di una aritmia. La stessa era stata accompagnata dalla figlia e fatta sedere, sin dall’entrata in ospedale, su una sedia a rotelle che, però, per questioni di disinfezione, non sarebbe stato possibile utilizzare in sala operatoria. Per questo motivo, secondo la testimonianza della figlia, due infermiere decidevano di accompagnarla e sostenerla, fino all’ingresso della sala operatoria. Ma, una volta entrata, la figlia avrebbe sentito delle urla. E, poco dopo, visto la madre per terra ricoperta di sangue che le fuoriusciva da un orecchio.
La paziente si era recata al nosocomio del capoluogo il 13 gennaio per un intervento chirurgico di cardioversione tale da ripristinare il ritmo cardiaco in presenza di una aritmia. La stessa era stata accompagnata dalla figlia e fatta sedere, sin dall’entrata in ospedale, su una sedia a rotelle che, però, per questioni di disinfezione, non sarebbe stato possibile utilizzare in sala operatoria. Per questo motivo, secondo la testimonianza della figlia, due infermiere decidevano di accompagnarla e sostenerla, fino all’ingresso della sala operatoria. Ma, una volta entrata, la figlia avrebbe sentito delle urla. E, poco dopo, visto la madre per terra ricoperta di sangue che le fuoriusciva da un orecchio.
I familiari della vittima hanno mosso un esposto in Procura a cui ha fatto seguito l’apertura di un’indagine. La salma, tenuta nel frattempo a disposizione della magistratura presso l’obitorio dell’ospedale, è stata sottoposta ieri ad autopsia. I risultati saranno a disposizione della Procura entro 60 giorni.