Confermata per l’imputato Antonio Tomaselli, accusato dell’omicidio colposo della 17enne Andrea Faragò, il verdetto pronunciato dal giudice di prime cure
di Gabriella Passariello
di Gabriella Passariello
Nessuno sconto di pena. La Corte di appello di Catanzaro ha condannato a quattro anni di reclusione Antonio Tomaselli, 33 anni, accusato dell’omicidio colposo di Andrea Faragò, 17enne, vittima dell’ incidente stradale avvenuto nella tardo pomeriggio del 18 febbraio 2016, in via Lucrezia della Valle, zona a sud del capoluogo calabrese. I giudici di secondo grado hanno lasciato immutata la sentenza emessa dal gup Assunta Maiore al termine del processo con rito abbreviato datato 19 febbraio 2016. Il sostituto procuratore generale Salvatore Di Maio su richiesta dell’avvocato difensore dell’imputato, il legale Nicola Tavano, aveva concordato la rinuncia ai motivi dell’appello con conseguente riduzione di pena a due anni e otto mesi di reclusione, richiesta bocciata dai giudici della Corte, perché la pena è stata giudicata non congrua. I giudici di secondo grado hanno, inoltre, confermato la condanna a carico dell’imputato a risarcire il danno a favore delle parti civili, la madre e il fratello della vittima (rappresentati dall’avvocato Francesco Mancuso), nella misura di 50mila euro a titolo di provvisionale.Secondo la ricostruzione dei fatti, quel maledetto 18 febbraio di tre anni fa intorno alle 19, la ragazza stava attraversando la strada, sulle strisce pedonali in Via Lucrezia della Valle, in compagnia di una sua coetanea, quando all’improvviso la diciassettenne è stata travolta da una Volkswagen Polo guidata da Antonio Tomaselli. Un impatto talmente violento da sbalzarla di quindici metri rispetto all’effettivo luogo dell’incidente. Nonostante i soccorsi immediati, ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Andrea Faragò è morta sul colpo. Il giovane si è fermato a pochi metri dall’incidente, senza riuscire a spiegare come mai non avesse visto quelle due ragazze attraversare la strada. Sono state poi le immagini di video sorveglianza presenti nella zona a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente, immagini, che hanno fatto il giro del web, prima ancora che l’allora sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Paolo Petrolo, (oggi sostituto nella Procura Reggina), aprisse l’inchiesta per omicidio colposo a carico di Tomaselli.
Redazione Calabria 7