Catanzaro, open day nella scuola dell’Infanzia di Pontepiccolo

L’approdo dopo un viaggio entusiasmante intorno al sè, Noi con Voi

Colori, costumi, danze e attività di drammatizzazione, i contenuti esplicativi del percorso progettuale di continuità verticale tra le Scuole Infanzia e Primaria dell’I. C. Catanzaro Nord Est Manzoni, presieduto dalla Dirigente, Dott.ssa Flora Alba Mottola.

Colori, costumi, danze e attività di drammatizzazione, i contenuti esplicativi del percorso progettuale di continuità verticale tra le Scuole Infanzia e Primaria dell’I. C. Catanzaro Nord Est Manzoni, presieduto dalla Dirigente, Dott.ssa Flora Alba Mottola.

“Naviga naviga Magellano, vai fino in fondo vai più lontano
Tu l’hai capito la terra è rotonda, verso Occidente l’Estremo Oriente.
E’ proprio vero il mondo è più grande di come io l’ho immaginato
Un grande viaggio questo sarà che porta scritto: sempre più in là!”
E’ questo il refrain della canzone Magellano che ha configurato un​ Open day particolarmente suggestivo nella scuola dell’Infanzia di Pontepiccolo. La classe prima dell’annessa Scuola Primaria ha ospitato i piccoli dell’ultima sezione Infanzia per condividere ​ e vivere insieme una giornata scolastica densa di attività, anche alla presenza dei genitori.
Il “progetto continuità” vuole attribuire valenza e significato al passaggio delicato e fondamentale dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, che ogni bambino vive con il proprio peculiare modo di sentire. Con le attività proposte si è scelto di entrare in punta di piedi in questa dimensione; di dare a ciascuno la possibilità di sentirsi capace e competente, di sperimentare un clima di benessere come punto di forza per affrontare con fiducia le nuove situazioni. Le esperienze di laboratorio hanno abbracciato più canali di espressione ( mimico- gestuale, corporea, costruttiva, di finzione, linguistica…). La dimensione cooperativa nel gruppo ha promosso nuove ulteriori condivisioni a livello cognitivo espressivo ed emozionale e dinamiche relazionali solidali.​
​ La canzone Magellano del Maestro Villa, ideatore del metodo Grammaticanto, è stata scelta come traccia distintiva del percorso perché descrive in modo puntuale ed alla portata dei bambini il viaggio dell’esploratore portoghese intorno al Globo terrestre. Magellano ha mantenuto il cuore bambino, il cuore che esplora continuamente la realtà e impara a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Si pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti anche a carattere scientifico e matematico.
Una carta geografica del mondo intero è sicuramente affascinante agli occhi dei bambini.. La mappa del mondo, il planisfero è il punto di partenza di tante attività : giochi per imparare non solo la geografia, ma anche scienze, l’habitat degli animali, da dove viene la frutta che mangiamo, ecc. I più piccoli possono imparare i nomi dei continenti.
I bambini si sono immedesimati in questo grande Viaggio, sinonimo e metafora viva di scoperta, incontro di popoli, culture, tradizioni, conoscenza del mondo e, in perfetta sintonia con i genitori che hanno confezionato splendidi costumi, sono diventati Magellano, Pigafetta, indios giganti, cinesi, eschimesi… e così con entusiasmo hanno cantato:
“Se tu stai fermo niente tu impari / quando tu esplori trovi tesori: lussureggiante bella natura, spiagge incantate e strana verdura / e poi le isole delle spezie: pepe, cannella, zenzero / profuma il chiodo di garofano: la nostra vita è più saporita.
Giunto a Malacca con la mia ciurma, assaggio frutti mai visti prima/ cocco e banana ma quanto è buona / pesci volanti nel grande mare, i pappagalli e poi i pinguini / quante emozioni coi Patagoni: indios giganti, la pelle è scura: su state calmi, niente paura!”
L’incontro infine diventa amicizia, concetto che i bambini hanno espresso con la canzone Il cappottino dell’amicizia,​ tratta dall’omonima storia di Ghazi Abdel-Qadir e Martina Mair.
Insomma attraverso la sperimentazione integrale dei linguaggi i piccoli si esprimono con la voce, il gesto drammatico, la manipolazione creativa, i suoni, la musica, sviluppando il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.
Ecco che allora dopo tanto lavoro… prendiamo in prestito la conclusione del nostro mentore Magellano:
“Anche se ho fatto tanta fatica, vale la pena andare alla meta
Se l’acqua è dolce oppure salata, cerchiam lo stretto che da speranza
C’è Pigafetta che tutto scrive e tutti insieme la vita si vive
Se cerchi il Vero non hai paura ma quanto è bella questa avventura!”

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