Nell’ambito del processo “Passo di Salto” che si sta svolgendo con rito abbreviato nell’aula bunker di Catanzaro, il pm ha chiesto 20 condanne
di Gabriella Passariello
di Gabriella Passariello
Una requisitoria durata circa quattro ore quella del pubblico ministero Debora Rizza per i 20 imputati, giudicati con rito abbreviato, coinvolti nell’operazione “Passo di Salto”, che ha consentito alla Dda di Catanzaro di scoperchiare una vera e propria holding dello spaccio di droga suddivisa in tre livelli, tra fornitori, grossisti e spacciatori al minuto, vantando un sostanziale monopolio del business di sostanze stupefacenti nella città di Catanzaro e nei centri del litorale jonico. Una holding capace di stringere legami forti con potenti famiglie di ‘ndrangheta della Locride e del Crotonese per assicurarsi i canali di approvvigionamento della droga. Nell’aula bunker, il pm distrettuale ha tracciato l’identikit di ciascun imputato, specificando funzioni, ruoli e capi di accusa, chiedendo al gup Claudio Paris pene che vanno dai 3 ai 22 anni di reclusione.
Le richieste di pena. Il collaboratore giustizia Santino Mirarchi, 8 anni di reclusione; Luigi Attinà, 10 anni e 9 mesi di reclusione; Paolo Cara,10 anni reclusione; Francesco Pizzata, alias “Zio Ciccio”, 10 anni; Fabio Di Marino, 10 anni; Domenico Falcone, 17 anni; Rosario Salvatore Fera,18 anni; Giuseppe Manuel Gesualdo, 2 anni, otto mesi e 6mila euro di multa; Francesco Alex Niciforo, 10 anni; Vincenzo Procopio, 16 anni; Gigino Paone, 10 anni; Ignazio Catalano, 22 anni, un mese di reclusione e 3mila euro di multa; Sebastiano Pelle, alias “Pallina”, 12 anni; Sebastiano Donnemma, 12 anni; Davide Voci, 12 anni; Alex Frongia, 14 anni, 4 mesi e 800 euro di multa; Anthony Fiorentino, 10 anni e 9 mesi di reclusione; Maurizio Abbruzzese, 3 anni, 2 mesi, 16mila euro di multa, Kane Leya, alias “Marco il nero”,14 anni e 9 mesi e Alessandro Granato, alias “Bambolino”, 10 anni di reclusione. Il gup ha aggiornato l’udienza al prossimo 23 maggio, giorno in cui inizieranno le discussioni degli avvocati Nicola Tavano, Mary Aiello, Alessandro Guerriero, Emanuele Papaleo.
L’inchiesta.L’operazione “Passo di Salto”, condotta da Carabinieri e Polizia, ha portato il 20 febbraio 2018, all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda nei confronti di oltre 50 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al norcotraffico, estorsione, produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. In carcere, all’epoca dei fatti, sono finiti venti indagati mentre agli arresti domiciliari sono stati sottoposti 28 dei 52 indagati (quattro con obbligo di dimora nel Comune di residenza).
Redazione Calabria 7