Di Carmen Mirarchi – I precari dell’ospedale Pugliese di Catanzaro hanno manifestato questa mattina su Corso Mazzini bloccando la città. Non accettano di essere messi fuori dal mondo del lavoro e raccontano i loro anni tra le corsie da Pugliese.
Professionisti che dopo circa 4 anni hanno poche speranze di vedere i loro contratti rinnovati. Questa mattina erano in molti in piazza sostenuti anche da colleghi e liberi cittadini che riconoscomo l’importanza del lavoro di questi professionisti. Striscioni e cartelloni espliciti che rendono chiara l’idea: cosa risponderanno i genitori quando i figli chiederanno perché non lavorano? Si chiedono tutti dove sta adesso quella politica che a parole ha promesso ma che nei fatti è assente. Nessun simbolo politico, nessun esponente di partito al fianco dei 200 precari.
Professionisti che dopo circa 4 anni hanno poche speranze di vedere i loro contratti rinnovati. Questa mattina erano in molti in piazza sostenuti anche da colleghi e liberi cittadini che riconoscomo l’importanza del lavoro di questi professionisti. Striscioni e cartelloni espliciti che rendono chiara l’idea: cosa risponderanno i genitori quando i figli chiederanno perché non lavorano? Si chiedono tutti dove sta adesso quella politica che a parole ha promesso ma che nei fatti è assente. Nessun simbolo politico, nessun esponente di partito al fianco dei 200 precari.
“Ci hanno lasciati soli” ci dicono urlando il nome del Commissario alla sanità Cotticelli e del sindaco Abramo. Ieri l’incontro al Ministero, al nuovo Ministro è stata illustrata la situazione ma al momento non ci sono spiragli di luce. Intanto il Prefetto di Catanzaro ha incontrato i precari che manifestavano sotto la Prefettura con la speranza che qualcuno si faccia portavoce della loro causa. Perdere il lavoro in Calabria significherà probabilmente per molti dover abbandonare la propria terra. “Ci dicono che non bisogna lasciare la nostra terra. Ci raccontano di una Calabria che risale la china. Adesso è il momento di dimostrare che davvero qui si può restare garantendo e tutelando il lavoro” ci spiegano dalla piazza.
Il sindaco Sergio Abramo ha organizzato un tavolo tecnico con i sindacati e chi di dovere per rivalutare il Decreto Calabria, incontro che probabilmente avverrà in serata.