Gli infermieri e operatori socio sanitari precari licenziati dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” continuano a fare sul serio in attesa di risposte sul proprio futuro.
Nelle scorse ore, infatti, gli stessi, dopo aver occupato la direzione sanitaria del nosocomio, hanno iniziato lo sciopero della fame e della sete. Un gesto che fa seguito alle tante manifestazioni di protesta delle passate settimane.
Nelle scorse ore, infatti, gli stessi, dopo aver occupato la direzione sanitaria del nosocomio, hanno iniziato lo sciopero della fame e della sete. Un gesto che fa seguito alle tante manifestazioni di protesta delle passate settimane.
Ricordiamo che i licenziamenti sono previsti per fine anno dopo 4 anni di attività presso l’ospedale cittadino cittadino.
AGGIORNAMENTO – Gli stessi precari, licenziati dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” e chiusi nella direzione sanitaria, hanno gettato benzina a terra per protesta. Sul posto si attendono le forze dell’ordine. Intanto i locali sono stati sgombrati grazie all’intervento della Digos. I precari chiedono un incontro con il governatore Mario Oliverio, con il delegato della sanità Calabrese, Franco Pacenza e Antonio Belcastro, dg sanità regionale.
Redazione Calabria 7