Catanzaro, Prof. Amantea: “Pazienti Covid in strutture o sarà coda di contagio”

Prof. Bruno Amantea – “I dati di questi giorni sul contagio COVID-19 in Calabria non evidenziano picchi rilevanti come riscontrati nelle altre regioni italiane. Significa che gli oscuri eroi che si prendono cura dei pazienti sono dotati, non solo di spirito di sacrificio, ma di grande professionalità”.

Voglio ringraziare personalmente questi uomini, responsabili dei servizi di diagnosi e cura, iniziando con il dott Benedetto Caroleo, referente per la Regione Calabria delle malattie Infettive, dirigente medico ospedaliero presso l’azienda Universitaria Policlinico Materdomini, che, per lustri, ha collaborato con me nella cura dei malati e che il suo Maestro prof Enzo Guadagnino, prof Ordinario di Malattie Infettive presso la Magna Graecia Catanzaro, considera Allievo, Figlio e Maestro! Io lo considero Allievo Consulente e Maestro.

Voglio ringraziare personalmente questi uomini, responsabili dei servizi di diagnosi e cura, iniziando con il dott Benedetto Caroleo, referente per la Regione Calabria delle malattie Infettive, dirigente medico ospedaliero presso l’azienda Universitaria Policlinico Materdomini, che, per lustri, ha collaborato con me nella cura dei malati e che il suo Maestro prof Enzo Guadagnino, prof Ordinario di Malattie Infettive presso la Magna Graecia Catanzaro, considera Allievo, Figlio e Maestro! Io lo considero Allievo Consulente e Maestro.

129 i pazienti ricoverati nei reparti, 687 i pazienti positivi in quarantena domiciliare obbligatoria! Questo, oggiè il vero problema, la vera emergenza da affrontare e risolvere! Se non lo risolveremo, ospitando i positivi in idonee strutture, ci trascineremo chissà per quanto tempo code di contagio: oggi domani chissà, e chissà per quanto tempo ci trascineremo tutto ciò. L’altro vero problema, più mortifero del virus stesso, è rendere fruibili al più presto per tutti i cittadini le strutture del sistema sanitario regionale!

I cittadini sono spaventati, anzi terrorizzati e non si recano negli ospedali, e fanno bene! Quindi l’appello alla Santelli, che finora ho apprezzato per i provvedimenti finora adottati, che da esperto del settore, ritengo giusti e tempestivi, a provvedere immediatamente ad ospitare sia i sintomatici positivi in un’unica struttura in modo da restituire gli Ospedali ai cittadini, lasciando naturalmente le famose tende per il triage!

La struttura ideale è il “Materdomini- ex Villa Bianca” perché in tal modo restituiamo ai cittadini i reparti di diagnosi e cura ma, cosa da non trascurare, restituiamo agli studenti l’UNIVERSITÀ , e questo non riguarda solo gli studenti di Medicina ma riguarda tutti gli studenti iscritti agli altri corsi di Laurea È chiaro che Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo dovranno fare la loro parte perché ospitare 700 pazienti positivi necessita degli sforzi di tutti Continuo a chiedermi, ma ci vuole tanto per capire queste cose così semplici?Parlano tutti di fase due e mi accorgo che nessuno ha la più pallida idea di cosa sia. Questa è già fase 2 (ma questo punto merita un commento dedicato)”.

Redazione Calabria 7

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