Si è svolta oggi davanti al giudice del Tribunale monocratico di Catanzaro, Piercarmela Tedesco, il processo per direttissima nei confronti di Danilo Sestito, arrestato ieri e sottoposto alla misura di prevenzione cautelare personale degli arresti domiciliari su disposizione del pm Silvia Peru, per aver violato le prescrizioni della sorveglianza speciale di P.S. e, in particolare, per aver violato l’obbligo di soggiorno. Infatti, nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri di Sellia Marina hanno trovato Sestito nel quartiere Lido di Catanzaro in cui gli era fatto divieto di recarsi in quanto la sua dimora era a Simeri Mare perché sottoposto alla misura di prevenzione che gli era stata inflitta dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria.
Nel corso dell’udienza Sestito, difeso dagli avvocati Enzo De Caro e Arcangelo De Caro, aveva ammesso l’addebito giustificandosi con il fatto che la madre era gravemente ammalata e quindi, non avendo il tempo di chiedere permesso al magistrato di sorveglianza, aveva incautamente deciso di recarsi ugualmente nel domicilio della stessa sito nel quartiere marinaro della città. Lo stesso Sestito già altre due volte era stato denunciato a piede libero per identiche violazioni, essendo stato scoperto dai carabinieri. Dopo l’interrogatorio di Sestito i difensori, pur non opponendosi alla convalida dell’arresto che era rituale e conforme alla legge, avevano chiesto che venisse rigettata la richiesta scritta del pm che chiedeva venissero applicati gli arresti domiciliari.
Nel corso dell’udienza Sestito, difeso dagli avvocati Enzo De Caro e Arcangelo De Caro, aveva ammesso l’addebito giustificandosi con il fatto che la madre era gravemente ammalata e quindi, non avendo il tempo di chiedere permesso al magistrato di sorveglianza, aveva incautamente deciso di recarsi ugualmente nel domicilio della stessa sito nel quartiere marinaro della città. Lo stesso Sestito già altre due volte era stato denunciato a piede libero per identiche violazioni, essendo stato scoperto dai carabinieri. Dopo l’interrogatorio di Sestito i difensori, pur non opponendosi alla convalida dell’arresto che era rituale e conforme alla legge, avevano chiesto che venisse rigettata la richiesta scritta del pm che chiedeva venissero applicati gli arresti domiciliari.
Il giudice, dopo una breve camera di consiglio, ha convalidato l’arresto, ha rigettato la richiesta di applicazione di misura cautelare e ha ordinato l’immediata rimessione in libertà di Danilo Sestito il quale ha potuto così rientrare nel proprio domicilio con i mezzi propri, restando però sempre sottoposto alla misura di prevenzione che gli è stata inflitta dal Tribunale di Reggio Calabria.
Subito dopo gli avvocati Enzo De Caro e Arcangelo De Caro hanno chiesto che venisse concesso un termine a difesa ed il giudice ha fissato l’udienza per il prossimo 26 novembre.