“La Giunta comunale di Catanzaro, con delibera numero 262 del 3 agosto scorso, ha approvato lo ‘Schema Convenzione con l’associazione nazionale carabinieri’. La convenzione ha ad oggetto attività di volontariato per supportare la vigilanza di regola in carico alla Polizia municipale. Nulla da obiettare sui fini dichiarati nell’atto dell’esecutivo, ossia incrementare la sicurezza sul territorio e in particolare nella stagione estiva sul Lungomare di Lido. Tuttavia, le buone intenzioni scivolano sulle bucce di banana”. Lo afferma l’ex consigliere comunale Cristina Rotundo.
L’ex componenti dell’assise spiega che “la delibera ‘con effetti contabili’ – si chiama così non a caso – rimanda l’impegno di spesa a una successiva determinazione del dirigente al ramo. Non si conosce quindi ex ante il costo di questa attività di volontariato, o peggio non lo si specifica. Leggendo la ‘bozza’ della convenzione si viene poi a scoprire che l’amministrazione corrisponderà (a titolo di rimborso) 35 euro per ogni turno e per ogni singola unità impiegata ‘preferibilmente nella fascia serale’. Allora, perché non è stato indicato almeno il capitolo di bilancio? Non vorremmo che questa dimenticanza si trasformi nell’ennesimo debito fuori bilancio da ‘accollare’ al Consiglio comunale”.
L’ex componenti dell’assise spiega che “la delibera ‘con effetti contabili’ – si chiama così non a caso – rimanda l’impegno di spesa a una successiva determinazione del dirigente al ramo. Non si conosce quindi ex ante il costo di questa attività di volontariato, o peggio non lo si specifica. Leggendo la ‘bozza’ della convenzione si viene poi a scoprire che l’amministrazione corrisponderà (a titolo di rimborso) 35 euro per ogni turno e per ogni singola unità impiegata ‘preferibilmente nella fascia serale’. Allora, perché non è stato indicato almeno il capitolo di bilancio? Non vorremmo che questa dimenticanza si trasformi nell’ennesimo debito fuori bilancio da ‘accollare’ al Consiglio comunale”.
“Comprendiamo che il sindaco Fiorita – aggiunge Rotundo – sia ancora alle prime armi e quindi debba ancora superare il periodo di ‘svezzamento amministrativo’; forse è ancora alla ricerca della task force per salvare la stagione estiva di Lido annunciata in campagna elettorale e ancora deve capire che l’area Teti è stata da sempre utilizzata come parcheggio anche prima del suo avvento, ma del resto da Soverato non si può vedere tutto. Eppure, dall’assessore Marinella Giordano, forte della lunga esperienza da dirigente della polizia, ci saremmo attesi un’oculatezza maggiore e non queste sbavature. A cui se ne è aggiunta un’altra. Perché è stata scelta direttamente una singola associazione e non altre? Piuttosto che una trattiva diretta, non sarebbe stato più corretto e trasparente bandire una manifestazione d’interesse e poi scegliere chi offriva l’opera di volontariato migliore?”.
Rotundo prosegue: “Al netto delle questioni ‘tecniche’ veniamo al concreto. Questi volontari da qualche giorno effettivamente risultano all’opera nel quartiere marinaro. Ricordiamo che da convenzione l’associazione si impegna alla ‘salvaguardia, osservazione e collaborazione nella difesa e tutela del territorio comunale con particolare riguardo alle aree pubbliche…’. E allora come mai gli operatori beneficiari della convenzione finora non hanno affrontato il frustante e continuativo fenomeno di venditori ambulanti che occupano abusivamente spazi comunali (Lungomare)? È sempre e solo una questione di serietà”.
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