di Giovanni Bevacqua – Un caldo applauso all’uscita della salma. Catanzaro ha concesso un ultimo saluto al suo “gigante buono”, vivendo, per quanto possibile, anche questo giorno di lutto con un sorriso. Enzo non ce l’ha fatta. Il destino ha voluto che quel suo viaggio in moto fosse l’ultimo in terra. E il suo corpo ha detto basta dopo aver combattuto per diversi giorni in rianimazione. Ma lascia il ricordo di una persona amata da tutti, simpatica e cordiale che faceva del sorriso il suo tratto distintivo.
E alla chiesa del San Giovanni c’erano amici, colleghi e parenti a dimostrazione dell’affetto che ha lasciato un po’ dentro tutti. Catanzaro si è fermata per un paio di ore in suo omaggio. Perché, come regole anti-Covid impongono, dentro la chiesa, per l’omelia, l’accesso era consentito solo a familiari e intimi. Per tutti gli altri, in centinaia accorsi al funerale, la possibilità di mettersi pazientemente in fila e dare un ultimo saluto. All’amico. Al poliziotto. Al consigliere. All’artista. Perché Enzo Rotella per Catanzaro era e sarà sempre Enzo. Così come per sua figlia sarà sempre papà.
E alla chiesa del San Giovanni c’erano amici, colleghi e parenti a dimostrazione dell’affetto che ha lasciato un po’ dentro tutti. Catanzaro si è fermata per un paio di ore in suo omaggio. Perché, come regole anti-Covid impongono, dentro la chiesa, per l’omelia, l’accesso era consentito solo a familiari e intimi. Per tutti gli altri, in centinaia accorsi al funerale, la possibilità di mettersi pazientemente in fila e dare un ultimo saluto. All’amico. Al poliziotto. Al consigliere. All’artista. Perché Enzo Rotella per Catanzaro era e sarà sempre Enzo. Così come per sua figlia sarà sempre papà.
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