La scuola di via Forni, quartiere Fortuna, a Catanzaro, è un istituto che ospita bambini della Primaria e dell’asilo. Una scuola nuova, inaugurata a settembre, con un anno di ritardo ed una settimana dopo dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Il motivo dell’apertura ritardata era il completamento della struttura e delle sue funzionalità. Giorni fa abbiamo raccontato come i bambini, nonostante una scuola tutta nuova, fossero gli unici studenti della città a patire il freddo, perché il gas non era stato ancora erogato e i termosifoni non si potevano accendere. Avevamo interpellato l’assessore comunale Franco Longo, che aveva spiegato come la responsabilità del ritardo fosse della ditta che deve erogare il servizio, che avrebbe commesso un errore nella quantità concordata. Ma sarebbe stata una questione di ore o di pochi giorni al massimo. Dopo due settimane, però, il problema non è stato risolto e i bambini sono ancora al freddo, senza riscaldamenti, costretti a stare nelle aule con i giubbotti. E i loro genitori, ora, hanno perso la pazienza. Pretendono il servizio e poco importa di chi sia stato l’errore o la responsabilità.
Il motivo dell’apertura ritardata era il completamento della struttura e delle sue funzionalità. Giorni fa abbiamo raccontato come i bambini, nonostante una scuola tutta nuova, fossero gli unici studenti della città a patire il freddo, perché il gas non era stato ancora erogato e i termosifoni non si potevano accendere. Avevamo interpellato l’assessore comunale Franco Longo, che aveva spiegato come la responsabilità del ritardo fosse della ditta che deve erogare il servizio, che avrebbe commesso un errore nella quantità concordata. Ma sarebbe stata una questione di ore o di pochi giorni al massimo. Dopo due settimane, però, il problema non è stato risolto e i bambini sono ancora al freddo, senza riscaldamenti, costretti a stare nelle aule con i giubbotti. E i loro genitori, ora, hanno perso la pazienza. Pretendono il servizio e poco importa di chi sia stato l’errore o la responsabilità.
Rimane scandaloso che una scuola totalmente nuova, ritardata per oltre un anno e slittata di una settimana nella naturale apertura di inizio anno scolastico, sia ancora in queste condizioni, ed è l’11 dicembre. Non importa di chi sia la colpa, il problema va risolto, per la salute dei bambini.
Redazione Calabria 7