“Non ci sembra accettabile la definizione TEMPI TECNICI – STIAMO PROVVEDENDO nel momento in cui si fa una segnalazione per il mal funzionamento o la completa “dipartita” di un impianto semaforico a servizio di un incrocio di alta rilevanza per la viabilità cittadina.
Lo scrive in una nota il presidente dell’associazione A Voce Alta, Fabio Carlone.
Lo scrive in una nota il presidente dell’associazione A Voce Alta, Fabio Carlone.
Ad un mese di distanza da quando il semaforo di Viale Lucrezia della Valle ha iniziato a dare avviso di avaria con il classsico lampeggio, oggi ormai scomparso anche quello, lo stato di pericolo è aumentato.
Più volte quel tratto di strada e ancorpiù l’incrocio è stato teatro di incidenti più o meno gravi, durante il giorno con il traffico e la velocità ridotta per fortuna non si sono verificati grandi disaggi o imprevisti, nelle ore notturne al contrario il pericolo aumenta e tutto il viale per alcuni incoscienti diviene un circuito, dove provare l’ebrezza della velocità e l’avaria o meglio la totale assenza del semaforo prolunga la corsa di questi ( a voi la definizione corretta) “piloti”.
Non comprendiamo quale sorta di impedimento tecnologico ritardi il ripristino del semaforo, un nuovo fine settimana è ormai arrivato e con i dovuti scongiuri che tutto fili liscio e speriamo qualcuno ponga rimedio a questo disaggio.
A VOCE ALTA , sullo stato strutturale (strisce, attraversamenti, incuria ) dell’incrocio si esime di fare osservazioni, per quanto, forse, qualcuno dovrebbe meditare a priori, ma pregiandocci di essere portavoce di “alcuni” cittadini, lo aggiungiamo come N.B.
Come al solito ci rivolgiamo a chi di competenza, sperando”.