“Sono 20 anni che firmiamo accordi sindacali con Catanzaro Servizi, ma oggi si fa quasi finta che non esistiamo”.
Lo racconta a Calabria 7 il segretario provinciale della Uil Tucs, Saverio Scarpino, che entra nel merito della vertenza in atto nell’azienda partecipata del Comune di Catanzaro, sulla firma del contratto di lavoro. Dopo anni di rappresentanza, il sindacato rappresentato da Scarpino, é stato messo all’angolo, o almeno, é quello che si sta tentando di fare. Troppo scomodo sarebbe il sindacato Uil Tucs, che ha posto serie problematiche sulla redazione del contratto, ad esempio, sulla voce che garantisce gli strumenti messi a disposizione dal Comune, essendo i dipendenti della Catanzaro Servizi alla pari dei dipendenti pubblici, così come previsto dalle leggi nazionale in materia di società in house.
Lo racconta a Calabria 7 il segretario provinciale della Uil Tucs, Saverio Scarpino, che entra nel merito della vertenza in atto nell’azienda partecipata del Comune di Catanzaro, sulla firma del contratto di lavoro. Dopo anni di rappresentanza, il sindacato rappresentato da Scarpino, é stato messo all’angolo, o almeno, é quello che si sta tentando di fare. Troppo scomodo sarebbe il sindacato Uil Tucs, che ha posto serie problematiche sulla redazione del contratto, ad esempio, sulla voce che garantisce gli strumenti messi a disposizione dal Comune, essendo i dipendenti della Catanzaro Servizi alla pari dei dipendenti pubblici, così come previsto dalle leggi nazionale in materia di società in house.
Scarpino annuncia battaglia e chiede un incontro con l’amministratore unico della società partecipata, Ivano Marino. Poi, appuntamento dal Prefetto per un tavolo che possa condurre in porto l’elemento chieve nell’interesse della Uil Tucs, vale a dire, la tutela dei dipendenti dell’azienda.
Redazione Calabria 7