di Antonio Battaglia – Mal di trasferta acuto, imperdonabile per una squadra che ambisce (o quantomeno ambiva) al salto diretto in Serie B. Passata la sbornia del convincente ritorno alla vittoria contro l’Avellino, il Catanzaro dovrà buttare anima e sangue sul terreno del “Menti”.
L’obiettivo è chiaro, quasi scontato: cancellare le ultime quattro sconfitte consecutive in trasferta, condite dal peggior attacco esterno (soli quattro gol in sei uscite). In questi due mesi di grandi delusioni, nello spogliatoio giallorosso ha preso forma un inspiegabile complesso di inferiorità nei confronti dell’avversario di turno. Viterbo, Caserta, Reggio Calabria e Bari: quattro tappe della morte, impresse col fuoco nella mente dei giocatori di Grassadonia.
L’obiettivo è chiaro, quasi scontato: cancellare le ultime quattro sconfitte consecutive in trasferta, condite dal peggior attacco esterno (soli quattro gol in sei uscite). In questi due mesi di grandi delusioni, nello spogliatoio giallorosso ha preso forma un inspiegabile complesso di inferiorità nei confronti dell’avversario di turno. Viterbo, Caserta, Reggio Calabria e Bari: quattro tappe della morte, impresse col fuoco nella mente dei giocatori di Grassadonia.
Ritorniamo un attimo sull’appuntamento di domani. Si giocherà al “Menti” di Castellammare di Stabia, stadio che evoca ricordi amari nella mente dei tifosi catanzaresi: lo scorso 13 febbraio, infatti, la truppa giallorossa sfiorò un clamoroso successo contro la Juve Stabia prima e imbattuta. Il calcio di rigore fallito miseramente da Giannone, però, non permise alle Aquile di riaprire il campionato.
Questa volta, l’avversario sarà una Cavese in piena crisi: i ragazzi di Campilongo, infatti, sono reduci da un filotto negativo di due sconfitte consecutive e negli ultimi quattro turni hanno raccolto solo due punti. Un avversario, dunque, decisamente alla portata del Catanzaro, che dovrà però tenere d’occhio elementi esperti quali Russotto, Sandomenico e Sainz Maza.
Siamo certi che la squadra vista all’opera sabato scorso contro l’Avellino, decisamente più concreta e a suo agio con l’inedito vestito del 3-5-2, saprà aggredire con determinazione l’avversario per intraprendere una incoraggiante serie di vittorie necessaria per risalire la china in classifica. Obbligo continuità, vietati altri passi falsi.
Capitolo formazione. In difesa prenderanno spazio i soliti Martinelli, Figliomeni e Quaranta, mentre a centrocampo tornerà Maita: il mediano siciliano sarà affiancato da Casoli e da Risolo, con Favalli e Statella sugli esterni. In avanti, verrà riproposta la coppia formata da Kanoute e Nicastro.
Redazione Calabria 7