Abbiamo documentato ieri, con foto e video (servizio in basso), quello che è rimasto della passerella disabili installata dal Comune di Catanzaro in spiaggia nel quartiere Lido. Anzi, quello che non è rimasto, perché dopo la prima mareggiata neppure una tavola è stata risparmiata dal suo destino: finire inghiottita dal mare.
La passerella in questione sarebbe stata realizzata con una spesa di installazione e smontaggio compresi di 20mila euro, cifra che però da fonti istituzionali non viene confermata e viene ridotta a 9mila euro. Ora, a prescindere dall’effettivo costo, in una città dove ogni singolo euro è importante, nella quale si fa fatica ad assicurare i più elementari servizi ai cittadini, anche 9mila sono preziosi e, di certo, è inammissibile che possano essere dispersi in mare.
La passerella in questione sarebbe stata realizzata con una spesa di installazione e smontaggio compresi di 20mila euro, cifra che però da fonti istituzionali non viene confermata e viene ridotta a 9mila euro. Ora, a prescindere dall’effettivo costo, in una città dove ogni singolo euro è importante, nella quale si fa fatica ad assicurare i più elementari servizi ai cittadini, anche 9mila sono preziosi e, di certo, è inammissibile che possano essere dispersi in mare.
La passerella doveva essere smontata in tempi utili, perché appare ovvio assistere a mareggiate da fine settembre in poi, così come natura ci ha insegnato. Tuttavia, nonostante segnalazioni anche ufficiali, lo spreco di denaro pubblico si è verificato ed è un dato oggettivo. Sancito questo aspetto, dunque, è necessario e doveroso che i catanzaresi debbano ricevere risposte in merito. Di chi è la colpa? Chi deve pagare il danno arrecato al Comune?
E nel mentre alcuni consiglieri comunali, attraverso note stampa ed interrogazioni, chiedono chiarimenti, Calabria 7 ha contattato gli uffici comunali, senza però riuscire ad ottenere delucidazioni, non avendo avuto risposta telefonica dall’ufficio che ne ha competenza. Rimangono, dunque, validi e sospesi i legittimi interrogativi posti da rappresentanti istituzionali e cittadini: chi ha avuto i soldi? Chi ha montato e chi e quando avrebbe dovuto smontare la passerella finita in mare? Le domande ci sono, ora servono le risposte.
Redazione Calabria 7