“Bisogna smettere di fare campagna elettorale sulla vicenda Parco Romani e sulle spalle di 150 famiglie che avevano investito i propri risparmi su un progetto di vita fallito per colpa di tutta la classe politica catanzarese. E’ un messaggio che oggi, a distanza di decenni dall’inizio di questa drammatica pagina di storia della città, è necessario ribadire. Per onestà intellettuale non posso nascondere di essere parte interessata di questa vicenda il cui percorso si è spesso incrociato con il mio percorso personale e professionale. Tuttavia, proprio per questo motivo, non posso esimermi dall’affermare che la triste storia di Parco Romani rappresenta il frutto di scelte scellerate che si sono susseguite da una amministrazione all’altra interessando sia Olivo che Abramo.”
Lo afferma in una nota il consigliere comunale Antonio Triffiletti, capogruppo del Gruppo misto.
Lo afferma in una nota il consigliere comunale Antonio Triffiletti, capogruppo del Gruppo misto.
“Chi oggi, mentre ancora non si è fatta totalmente luce sulle responsabilità, si erge a censore puntando il dito contro propri predecessori o avversari politici sbaglia mira pensando così di ripulire, agli occhi della cittadinanza, la propria coscienza. Alle parole sarebbe meglio preferire il silenzio e il rispetto verso tutti coloro che da questa vicenda hanno solo subito un grave torto ed un danno economico che ha mandato in rovina intere famiglie. Sarebbe, perciò, preferibile tornare a parlare di Parco Romani con toni diversi, privilegiando la ricerca di possibili soluzioni che possano in qualche modo riparare i danni arrecati dalla politica catanzarese di centrodestra e di centrosinistra. E’ solo questa la speranza rimasta in coloro che da vittime, dopo i tanti sacrifici fatti, mai si sarebbero aspettati negli anni a seguire di assistere ad un teatrino politico tutto a loro discapito”.