Ci tiene a sottolinearlo Antonio Procopio detto “u mirgulu”: non sono morto! Uno scherzo forse un pochino macabro che però ha fatto sorridere tutti. I protagonisti della storia vivono nel quartiere Santa Maria di Catanzaro, ogni giorno scherzi e battute rendono la vita di questi settantenni decisamente allegra. Ma oggi davvero lo scherzo ha smosso l’intero quartiere. Un amico di Antonio Procopio ha diffuso tramite Facebook la notizia della morte del caro “Mirgulu”, uno scherzo di pessimo gusto e del sapore macabro. Il capoluogo di regione è entrato in fermento, visto che Procopio è un uomo conosciuto ed amato da tanti per la sua simpatia e la sua vena satirica. Insomma in tantissimi sono andati a casa del “Mirgulo” in lacrime per l’ultimo saluto e questo in carne ed ossa vivo e vegeto li ha accolti con un bel caffè. Una storia che resterà nella memoria di tutti e sarà una di quelle che si racconterà ai nipotini per una risata sicura. “Sono corto ma non sono morto” ha fatto sapere attraverso un video Antonio, che anche questa volta ha confermato la sua simpatia. Forse la vita andrebbe davvero affrontata come da “U Mirgulu”: sempre con sorriso e la battuta pronta.
Car. Mir.
Car. Mir.
Redazione Calabria 7