Vittorio Raso, 41enne detto “Esaurito“, personaggio di spicco della ‘ndrangheta calabrese radicata a Torino, è stato arrestato a Barcellona grazie alla collaborazione tra la polizia di Stato e la Policia Nazional spagnola. Era latitante dal 2018 in seguito a una condanna in primo grado a vent’anni per traffico internazionale di droga. A Torino era nella consorteria della famiglia Crea. Il blitz ha portato anche al sequestro di 360mila euro in contanti, oltre 13 chili di droga, una pistola, una carabina e un fucile mitragliatore (tutti di provenienza furtiva) e numerose munizioni.
Raso è accusato di aver organizzato con l’aiuto delle mogli di Adolfo e Aldo Cosimo Crea, un sistema di prestiti a tasso usuraio con soldi ricavati da una società che, per mezzo di un prestanome riusciva a ottenere fondi e finanziamenti pubblici.
Raso è accusato di aver organizzato con l’aiuto delle mogli di Adolfo e Aldo Cosimo Crea, un sistema di prestiti a tasso usuraio con soldi ricavati da una società che, per mezzo di un prestanome riusciva a ottenere fondi e finanziamenti pubblici.
Un anno fa la squadra mobile di Torino, coordinata dalla procura di Torino, aveva smascherato il sistema arrestando 16 persone, fra i quali commercialisti e consulenti, sequestrando beni per oltre tre milioni di euro. All’epoca Vittorio Raso era già latitante. Dopo un anno di intercettazioni e con la collaborazione della Policia Nacional gli investigatori della squadra mobile di Torino, hanno individuato Raso a Barcellona dove “Esaurito” si era nascosto con un nome falso.