di Danilo Colacino – Il noto volto televisivo Alessandro Cecchi Paone durante la puntata di ieri sera di Non è l’Arena, nello spazio dedicato all’inchiesta Gettonopoli sul Comune di Catanzaro, avrebbe gravemente offeso il presidente del consiglio comunale del capoluogo Marco Polimeni.
Gli ha infatti dato della “balena” in diretta tv. Parola che se fosse stata proferita a mo’ di epiteto riferito all’evidente eccesso ponderale dello stesso politico (al pari nostro, anzi molto meno per la verità, non certo una silfide) potrebbe integrare il ‘reato di ingiuria’ (depenalizzato dal Governo Renzi, ma ancora con una configurabilità in ambito Civile) consumato mentre parlava proprio con lui in collegamento telefonico. E questo va cristallizzato, senza se e senza ma.
Gli ha infatti dato della “balena” in diretta tv. Parola che se fosse stata proferita a mo’ di epiteto riferito all’evidente eccesso ponderale dello stesso politico (al pari nostro, anzi molto meno per la verità, non certo una silfide) potrebbe integrare il ‘reato di ingiuria’ (depenalizzato dal Governo Renzi, ma ancora con una configurabilità in ambito Civile) consumato mentre parlava proprio con lui in collegamento telefonico. E questo va cristallizzato, senza se e senza ma.
Non dimenticando che sarebbe anche una condotta esecrabile, anzi inqualificabile, sotto il profilo morale.
Crediamo però di poter dire che il giudizio, peraltro poco edificante, sia stato espresso in chiave politica.
Ci spieghiamo: il giornalista, forse, alludeva alla democristiana Balena Bianca e all’esperienza politica, ‘vecchia’, di un Polimeni invece under 35. Riteniamo, altresì, che la faccenda andrebbe chiarita e forse delineata meglio per tutelare legittimamente l’onorabilità di un Polimeni sul punto da difendere.
Perché, al di là di come la si pensi, mai una persona, a prescindere da chi sia, può essere trattata con una tale mancanza di rispetto.