(ndl) – Bianco Natale ma nel triste senso di concordato pre-fallimentare per i dipendenti del marchio Centro Convenienza.
Dopo un sofferto tira e molla protrattosi per oltre sei mesi il Gruppo Essequattro (che fa capo all’imprenditore Carmelo Bellinvia) ha deciso di presentare il concordato in bianco, uno strumento della procedura fallimentare (art. 160) che consente di sospendere ogni conseguenza esecutiva pur in mancanza sia del piano che della proposta.
Dopo un sofferto tira e molla protrattosi per oltre sei mesi il Gruppo Essequattro (che fa capo all’imprenditore Carmelo Bellinvia) ha deciso di presentare il concordato in bianco, uno strumento della procedura fallimentare (art. 160) che consente di sospendere ogni conseguenza esecutiva pur in mancanza sia del piano che della proposta.
Per i circa 12 dipendenti del punto vendita di Catanzaro si prospetta dunque un dicembre molto amaro, considerando i mesi di spettanza arretrati e soprattutto le nebbiose prospettive future. Le promesse avanzate dall’azienda e la fiducia dei lavoratori non hanno trovato purtroppo il riscontro dei fatti.
Il Gruppo Essequattro ora avrà 60 giorni di tempo per depositare il piano di risanamento e farlo valutare dai giudici e dai creditori.
Dopo aver evitato di esercitare i diritti di legge attraverso la rappresentanza sindacale (Filcams Cgil) per dimostrare buona volontà, i lavoratori e le loro famiglie sono ora prostrati.
Ai dipendenti calabresi di Catanzaro si aggiungono anche quelli siciliani di Catania e Palermo, nelle stesse situazioni. Quelli di Roma, Caserta e Bari erano già stati dismessi.
PULISERVICE
Meno drammatico ma ugualmente magro il Natale di altri lavoratori: si tratta dei dipendenti della PuliService, azienda reggina che fornisce addetti alle pulizie alla maggior parte degli enti pubblici.
Coinvolte circa 150 persone che garantiscono la pulizia e quindi la praticabilità di Inail, Corte dei Conti, Agenzia del Demanio, Inps, Poste Italiane e Camera di Commercio.
Dopo varie difficoltà procedurali l’azienda ha concesso la surroga di pagamento diretto da parte ai rispettivi uffici interessati; ma per attivare la procedura occorrono la sensibilità delle varie ragionerie e inevitabilmente i tempi tecnici necessari.
Attraverso una solerte opera ‘porta a porta’ dei responsabili sindacali (Armando Labonia, Area Vasta Filcams Cgil) alcuni dirigenti, come quelli della Cittadella regionale di Catanzaro, sembrano aver aderito e così molte famiglie potranno ricevere entro le prossime due settimane arretrati e tredicesima.
Per tutti gli altri lavoratori e per i loro figli purtroppo si prospettano festività difficili ed amare.