Chiude in casa i familiari e li minaccia, misura cautelare per 70enne lametino

L'uomo dovrà mantenere una distanza minima di 200 metri da moglie e figli
sorpreso a cedere la droga-alt

Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Lamezia Terme hanno eseguito, nei confronti del lametino 70enne R.A., l’ordinanza con la quale il gip del Tribunale di Lamezia Terme, Emma Sonni, per atti persecutori, ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e dai figli, prescrivendogli, inoltre, di mantenersi a una distanza minima di 200 metri dagli stessi. L’ordinanza di applicazione della misura cautelare trae origine dai numerosi interventi delle volanti del Commissariato nell’abitazione della famiglia del 70enne, in applicazione del cosiddetto Protocollo Eva, per svariate emergenze in cui è stato prestato soccorso ai suoi familiari, vittime di frequenti e reiterati atti persecutori.

I successivi e conseguenti approfondimenti investigativi di Polizia Giudiziaria, svolti dal personale dell’ufficio anticrimine del Commissariato, hanno permesso di accertare che R.A., in un’occasione, aveva costretto i familiari a chiudersi in casa, impedendo loro di uscire fino all’arrivo delle forze dell’ordine, in un altro caso, aveva inseguito minacciosamente il figlio, a bordo della propria auto finchè questi non aveva chiamato la Polizia e, inoltre, aveva più volte proferito gravi minacce, anche di morte nei confronti dei familiari, sia telefonicamente che di persona. Il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Marta Agostini, valutati positivamente i molteplici ed esaustivi elementi di prova raccolti dai poliziotti, ha richiesto e ottenuto dal gip l’emissione della misura cautelare per stalking, ora eseguita.

I successivi e conseguenti approfondimenti investigativi di Polizia Giudiziaria, svolti dal personale dell’ufficio anticrimine del Commissariato, hanno permesso di accertare che R.A., in un’occasione, aveva costretto i familiari a chiudersi in casa, impedendo loro di uscire fino all’arrivo delle forze dell’ordine, in un altro caso, aveva inseguito minacciosamente il figlio, a bordo della propria auto finchè questi non aveva chiamato la Polizia e, inoltre, aveva più volte proferito gravi minacce, anche di morte nei confronti dei familiari, sia telefonicamente che di persona. Il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Marta Agostini, valutati positivamente i molteplici ed esaustivi elementi di prova raccolti dai poliziotti, ha richiesto e ottenuto dal gip l’emissione della misura cautelare per stalking, ora eseguita.

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