di Daniele Fazio – Saracinesche abbassate simbolicamente per qualche minuto. “Chiudiamo perché vogliamo riaprire”. È la protesta dei centri commerciali italiani contro le restrizioni anti-Covid che prevedono la chiusura delle attività nei parchi commerciali nei festivi e prefestivi anche in zona gialla. Ha aderito alla protesta anche il centro commerciale di Catanzaro, “Le Fontane”. I negozi alle 11 in punto di questa mattina hanno abbassato la saracinesca in concomitanza a tutti gli altri centri del Paese aderenti alla protesta.
In ribasso le vendite al dettaglio
In ribasso le vendite al dettaglio
L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni del commercio, Ancd-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Cncc-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione e ha un indirizzo preciso: la revoca immediata delle misure restrittive. Coinvolti circa 30mila negozi e supermercati in tutta Italia. La protesta arriva dopo la retromarcia del Governo sulle riaperture inizialmente previste per il 15 maggio. Con la cancellazione e il rinvio della data, il Consiglio nazionale dei centri commerciali ha deciso di dare un forte segnale per promuoverne la riapertura. Ma la manifestazione nasce anche da trend al ribasso per tutto il comparto di vendita al dettaglio. Dati diffusi dall’Istat, infatti, evidenziano un andamento dei consumi molto debole e la necessità di favorirne la ripartenza per accompagnare la ripresa del Paese. Il mese di marzo è stato di difficoltà per il commercio al dettaglio: -1,6% per le vendite non alimentari.