“Grande costernazione e sconforto ha destato la scomparsa del dottore Annibale Battaglia annientato inesorabilmente dal virus killer Sars-Cov2”. È quanto scrivono Nino Accorinti, della Cisl Medici, e Luigi Mancuso, della Federazione Medico Sportiva Italiana, che continuano: “Sempre in prima linea nella tutela della salute dei suoi assistiti, Annibale ha rappresentato un punto di riferimento importante per la medicina generale, anche come nostro rappresentante sindacale nel Comitato consultivo aziendale, e per la Medicina dello Sport, facendo parte del Consiglio direttivo provinciale”.
“Professionista – continuano – che non si è sottratto al proprio dovere e che ha onorato il camice bianco e la missione che aveva intrapreso col giuramento di Ippocrate. Annibale è morto nell’adempimento del proprio dovere. Onore a un galantuomo, al medico di tutti”.
“Professionista – continuano – che non si è sottratto al proprio dovere e che ha onorato il camice bianco e la missione che aveva intrapreso col giuramento di Ippocrate. Annibale è morto nell’adempimento del proprio dovere. Onore a un galantuomo, al medico di tutti”.
La Cisl Medici Calabria e Territoriale Magna Graecia e la Federazione Medico Sportiva Italiana si stringono attorno alla famiglia e “in particolare alla moglie, collega medico, in un momento così doloroso”.
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