di Danilo Colacino – Più volte i cittadini hanno espresso le loro veementi lamentele per la precaria situazione in cui versano i cimiteri del capoluogo, non soltanto il principale di via Francesco Paglia ma anche e soprattutto quelli ‘rionali’ di Lido, Santa Maria e Gagliano. Tanto è vero che i gruppi Facebook dedicati a Catanzaro recano post e foto mediante cui sono documentate condizioni talvolta inaccettabili.
Un fatto stigmatizzato in passato dagli stessi consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, attraverso comunicati stampa molto polemici nei confronti dell’amministrazione comunale in carica. Le lamentele sono più o meno di questo tenore: “Di manutenzione non se ne parla. Affatto.
Un fatto stigmatizzato in passato dagli stessi consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, attraverso comunicati stampa molto polemici nei confronti dell’amministrazione comunale in carica. Le lamentele sono più o meno di questo tenore: “Di manutenzione non se ne parla. Affatto.
A cominciare dalla cura del verde dei camposanti con l’erba che cresce a vista d’occhio – denuncia la gente – fino a impedire, o quantomeno rendere assai difficoltoso, l’accesso a molte tombe”. In particolare in primavera ed estate, avvicinarsi a tante lapidi senza farsi largo fra ispidi cespugli non è un’impresa da poco. Anzi. Ecco allora che gli stretti congiunti e i parenti dei defunti devono districarsi in una piccola giungla, spesso piena di insetti e animali randagi, anche pericolosi, ‘annidatisi’ tra le proliferanti sterpaglie. Un abbandono inspiegabile e ai limiti del tollerabile.
Ma nessun intervento viene tempestivamente effettuato, salvo qualche parziale bonifica per giunta eseguita a macchia di leopardo. E che dire infine di balconate e inferriate varie, da risistemare al più presto, al pari ad esempio di tante scale, da sostituire perché pericolanti.