Un’altra ‘estate climatica’ è ormai iniziata, anzi scoppiata considerato il caldo spropositato degli ultimi giorni, e il cimitero di Lido versa ancora in condizioni semplicemente disastrose. Fatto peraltro messo più volte in rilievo in passato dal presidente di commissione e consigliere comunale di Catanzaro da Vivere Antonio Mirarchi, che si era spinto fino a commentare duramente: “Non c’è rispetto. Nemmeno per i defunti”.
E il perché è presto detto: a cominciare dall’erba che cresce a vista d’occhio fino a impedire, o quantomeno rendere assai difficoltoso, l’accesso ad alcune tombe. È insomma impossibile avvicinarsi a molte lapidi senza districarsi fra irsuti arbusti. Un andazzo che si perpetua, sarebbe proprio il caso di dire in ragione del tema trattato, con gli stretti congiunti, i parenti e gli amici, delle persone sepolte nel camposanto del quartiere marinaro costretti a districarsi in una giungla piena di insetti e animali randagi, anche pericolosi, ‘annidatisi e accasatisi’ tra le proliferanti sterpaglie.
E il perché è presto detto: a cominciare dall’erba che cresce a vista d’occhio fino a impedire, o quantomeno rendere assai difficoltoso, l’accesso ad alcune tombe. È insomma impossibile avvicinarsi a molte lapidi senza districarsi fra irsuti arbusti. Un andazzo che si perpetua, sarebbe proprio il caso di dire in ragione del tema trattato, con gli stretti congiunti, i parenti e gli amici, delle persone sepolte nel camposanto del quartiere marinaro costretti a districarsi in una giungla piena di insetti e animali randagi, anche pericolosi, ‘annidatisi e accasatisi’ tra le proliferanti sterpaglie.
Un’esagerazione? Affatto. Basti soffermarsi a osservare il video pubblicato da calabria7.it che racconta di come di diserbo in questo luogo non ci sia traccia. Anzi, il verde si estende in lungo e in largo in modo selvaggio, disordinato, fino addirittura a occultare alcune tombe. È insomma impossibile avvicinarsi a una serie di lapidi senza entrare in contatto con fastidiosi ispidi cespugli.(D.C.)