di Antonia Opipari – «Ambiente, agricoltura e turismo. Sono questi i tre settori che mi aspetto vengano attenzionati dal futuro Governatore della Calabria». È quanto ci ha detto il primo cittadino di Botricello (Cz), Michelangelo Ciurleo, quando gli abbiamo chiesto «Cosa si aspetta dal futuro presidente della Regione Calabria?». «Che il pil della nostra regione sia composto per la maggior parte da introiti provenienti dal settore agricolo e turistico è un dato di fatto a cui, sfortunatamente segue un’altra triste costatazione: nessuno se n’è mai interessato e gli interventi sono sempre stati ridotti al minimo. I fondi esistono, nelle altre regioni, addirittura nazioni, arrivano e vengono sfruttati per il meglio, mentre qui non c’è un direttore generale capace di redigere bandi per fondi UE che non siano difficili, inaccessibili e zeppi di clausole e cavilli. Alla Calabria serve meno burocrazia e più praticità, questo è certo. Un capitolo a parte merita l’ambiente: viviamo in una terra che si presterebbe benissimo ad una politica di green economy che, unitamente ad un migliore sfruttamento dei settori di cui sopra (turismo ed agricoltura) può portare alla creazione di tantissimi posti di lavoro. Insomma, adeguatamente gestita, la Calabria può bastare alla Calabria. E non solo. Questo mi aspetto capisca il prossimo presidente della Regione, chiunque esso sia».
Simile (non identico ovviamente!) il pensiero del sindaco di Sellia (Cz) Davide Zicchinella per il quale «in questi cinque anni, devo dire, l’amministrazione della Cittadella una certa apertura nei confronti di noi sindaci ha sempre dimostrato di averla, per cui mi aspetto che il futuro presidente della Regione continui in questa direzione; è importante ascoltare i piccoli, grandi comuni se si vuole avere ben chiaro in mente lo “stato di salute” dell’intera Calabria, per cui mi aspetto che la nuova stagione politica si apra al confronto serrato con gli enti locali e chi li rappresenta. Un’altra cosa che mi piacerebbe fosse tra gli ordini del giorno nell’agenda dal nuovo Governatore è il dialogo con chi rappresenta le aree interne della Calabria: tutti quei paesini collinari e montani che possono diventare polo d’attrazione turistica sia d’inverno che d’estate; valorizziamoli, sviluppiamo i borghi, puntiamo sul turismo. Ecco!».
Simile (non identico ovviamente!) il pensiero del sindaco di Sellia (Cz) Davide Zicchinella per il quale «in questi cinque anni, devo dire, l’amministrazione della Cittadella una certa apertura nei confronti di noi sindaci ha sempre dimostrato di averla, per cui mi aspetto che il futuro presidente della Regione continui in questa direzione; è importante ascoltare i piccoli, grandi comuni se si vuole avere ben chiaro in mente lo “stato di salute” dell’intera Calabria, per cui mi aspetto che la nuova stagione politica si apra al confronto serrato con gli enti locali e chi li rappresenta. Un’altra cosa che mi piacerebbe fosse tra gli ordini del giorno nell’agenda dal nuovo Governatore è il dialogo con chi rappresenta le aree interne della Calabria: tutti quei paesini collinari e montani che possono diventare polo d’attrazione turistica sia d’inverno che d’estate; valorizziamoli, sviluppiamo i borghi, puntiamo sul turismo. Ecco!».
In una parola: turismo.