Codacons: “A Santa Caterina una discarica a cielo aperto”

L’area a ridosso del depuratore era già sotto sequestro. L’associazione chiede l’immediato intervento della Procura per il rischio di roghi

“Uno spettacolo vergognoso proprio a ridosso dell’impianto di depurazione”. Così il Codacons, che ha già provveduto a depositare una denuncia alla Procura della Repubblica di Catanzaro, porta alla luce una discarica a cielo aperto in Contrada Miloti del comune di Santa Caterina dello Ionio. Materassi abbandonati, televisori, lavatrici, frigoriferi ma anche fusti in metallo, pneumatici, oggetti d’arredo ed una vera e propria  montagna di sacchetti di plastica colmi di ogni porcheria.

“Uno spettacolo vergognoso proprio a ridosso dell’impianto di depurazione”. Così il Codacons, che ha già provveduto a depositare una denuncia alla Procura della Repubblica di Catanzaro, porta alla luce una discarica a cielo aperto in Contrada Miloti del comune di Santa Caterina dello Ionio. Materassi abbandonati, televisori, lavatrici, frigoriferi ma anche fusti in metallo, pneumatici, oggetti d’arredo ed una vera e propria  montagna di sacchetti di plastica colmi di ogni porcheria.
Questo è lo spettacolo che i turisti e la cittadinanza intera possono “ammirare” – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale dell’associazione, che ha sottoscritto la denuncia – grazie alla mancanza di rispetto delle più elementari norme civili di alcuni e del disinteresse di molti. Chiaro il riferimento all’amministrazione comunale che – secondo il Codacons – avrebbe tollerato o, comunque, non avrebbe adeguatamente fronteggiato questa situazione vergognosa. “E’ inaccettabile che tanto degrado non abbia imposto immediati interventi di bonifica”. “E’ ancor più inaccettabile che si riduca una zona del paese in una gigantesca pattumiera”. “Il tutto in piena estate – continua la nota del Codacons – esponendo la popolazione al rischio che si propaghino incendi dalle conseguenze terribili per la salute pubblica. E’ risaputo, infatti, che la combustione dei rifiuti, soprattutto della plastica, produce inquinanti altamente tossici come diossine ed idrocarburi policiclici aromatici. In questa situazione “ai margini della civiltà” non rimane che aggrapparci alle decisioni che andrà ad assumere la Procura, cui abbiamo chiesto di individuare tutti i responsabili di questa incredibile vicenda che umilia Santa Caterina dello Ionio e la sua gente nonchè imporre la rimozione dei rifiuti ed il ripristino dello stato dei luoghi. L’impressione è che alcune amministrazioni – prosegue Di Lieto – non considerino una priorità la decenza del proprio territorio. Del resto poiché da tempo la medesima località è interessata da comportamenti che definire incivili è davvero riduttivo – tanto da essere stata oggetto di un provvedimento di sequestro – probabilmente sarebbe bastata una banale telecamera per contrastare il malcostume di abbandonare rifiuti, con enormi vantaggi anche per le casse comunali, per le multe comminate. Chi abbandona i rifiuti per strada procura un danno economico e sociale a tutta la comunità – conclude Di Lieto – ma, forse, il consenso degli “sporcaccioni” è molto più importante del rispetto dell’ambiente”.

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