“Per ragioni di serissima opportunità, pur rifuggendo da qualsivoglia deriva giustizialista, chiediamo – al sindaco di Rende di provvedere, senza alcun indugio, a rassegnare le proprie dimissioni.
occorre uscire definitivamente da una situazione kafkiana e ripristinare quelle che appaiono le basilari regole che disciplinano la vita democratica”. Lo afferma Francesco Di Lieto, presidente del Codacons Calabria.
“La strada della moralizzazione della vita pubblica – continua Di Lieto -richiede un intervento forte nella direzione della chiarezza e non nel mantenimento di equilibri politici in nome del garantismo.
Pertanto, a prescindere dai pronunciamenti che si avranno in sede giudiziaria, è fondamentale riscoprire subito il valore della moralità e applicarlo alla vita pubblica. Non è assolutamente ammissibile che una regione dilaniata dal malaffare, debba subire l’ulteriore onta di avere un amministratore sotto processo per vicende, francamente, terribili. Ne possiamo dimenticare l’aggressione di quei giornalisti che continuano a raccontare che il re è nudo”
“Pur confidando che per ragioni di opportunità politica – prosegue Di Lieto – e per la superiore tutela della dignità delle istituzioni, il sindaco Manna si faccia presto da parte, ricordiamo che tutti coloro che vengono chiamati alla gestione della cosa pubblica, devono tenere una condotta che garantisca l’integrità, il decoro ed il pregio delle Istituzioni stesse. È arrivato il momento di comprendere se la politica sia davvero in grado di far pulizia senza attendere le sentenze di condanna caso contrario non potremo lamentarci delle “ingerenze” della magistratura.”
“Il Codacons – conclude – si rivolge, quindi, a tutti i consiglieri comunali di Rende, affinché, in un sussulto di orgoglio, provvedano a rassegnare le loro dimissioni affinché l’etica e la moralità pubblica siano da esempio non solo all’intera regione ma anche a tutto il paese”