Codacons: Parco Fiumarella, viaggio nel degrado

Ennesima incompiuta trasformata in una discarica a cielo aperto. L’associazione chiede intervento dei Vigili Urbani e prepara esposto alla Corte dei Conti. Sul cartello di cantiere l’inizio dei lavori risale al 19.12.2005 e la consegna dell’opera è fissata per il mese di giugno 2007, ovvero dopo 540 giorni. Leggerlo oggi, a distanza di così tanto tempo, ha il sapore della beffa. Parliamo del Parco della Fiumarella a Catanzaro, un’opera pensata vent’anni addietro e progettata nel 2003. Proviamo a ricostruire le tappe. Dopo la progettazione, nel 2005 si procedeva ad espropriare i terreni su cui avrebbe dovuto sorgere il parco e nello stesso anno veniva appaltata l’esecuzione dell’opera, infine, nel 2013 si procedeva a riappaltare. Oggi, trascorsi due lunghi decenni, alla città non rimane che incuria e degrado.

Parco Fiumarella è un progetto costato 2,5 milioni di euro, che prevedeva la bonifica dell’alveo del torrente e la realizzazione di un parco attrezzato fruibile dalle famiglie. Una bellissima idea trasformata in una gigantesca discarica a cielo aperto. Come spesso accade a queste latitudini le opere si progettano, si appaltano, si riappaltano – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – sempre festeggiando con il favore delle telecamere … ma non terminano mai. Ai Catanzaresi, dopo tanti soldi spesi, non rimane che una discarica abusiva nel luogo che, in base all’idea progettuale, doveva accogliere bambini festanti e riqualificare l’alveo della Fiumarella. In quell’area – denuncia il Codacons – è stato abbandonato di tutto: bancali, elettrodomestici, mobili e rifiuti ingombranti di vario genere.

Parco Fiumarella è un progetto costato 2,5 milioni di euro, che prevedeva la bonifica dell’alveo del torrente e la realizzazione di un parco attrezzato fruibile dalle famiglie. Una bellissima idea trasformata in una gigantesca discarica a cielo aperto. Come spesso accade a queste latitudini le opere si progettano, si appaltano, si riappaltano – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – sempre festeggiando con il favore delle telecamere … ma non terminano mai. Ai Catanzaresi, dopo tanti soldi spesi, non rimane che una discarica abusiva nel luogo che, in base all’idea progettuale, doveva accogliere bambini festanti e riqualificare l’alveo della Fiumarella. In quell’area – denuncia il Codacons – è stato abbandonato di tutto: bancali, elettrodomestici, mobili e rifiuti ingombranti di vario genere.

Abbiamo provveduto a fare una denuncia ai vigili urbani – afferma Di Lieto – perché è una vera e propria indecenza dover constatare il completo abbandono di un luogo, a ridosso dell’abitato, per la cui bonifica sono stati spesi fiori di quattrini. Forse sarebbe stato opportuno monitorare con delle telecamere l’accesso, ma l’amministrazione comunale, dopo aver speso un fiume di denaro pubblico, evidentemente non è più interessata al quel Parco così come non manifesta sensibilità per lo stato di degrado dell’area. Il Codacons ipotizzando un danno erariale ha preannunciato un esposto alla Corte dei Conti per comprendere come siano stati utilizzati quei 2,5 milioni di euro.

Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved