Dura lettera del Presidente della Coldiretti Calabria contro le ultime decisioni del Consiglio regionale. “L’approvazione della proposta di legge “Norme per la lavorazione, trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale da destinare alla vendita diretta”, ancorché annunciata con una certa enfasi, invece di semplificare gli adempimenti per gli agricoltori va nella direzione opposta”.
Lo scrive in una lettera il presidente di Coldiretti Calabria, Aceto , ai presidenti della Giunta regionale, Oliverio e del Consiglio, Irto, oltre che al direttore generale del dipartimento Agricoltura, Giovinazzo.
Lo scrive in una lettera il presidente di Coldiretti Calabria, Aceto , ai presidenti della Giunta regionale, Oliverio e del Consiglio, Irto, oltre che al direttore generale del dipartimento Agricoltura, Giovinazzo.
Secondo Aceto “la legge non arreca nessuna utilità per le imprese agricole calabresi, anche di piccole dimensioni”. Secondo la Coldiretti: ” le norme approvate, generano difficoltà interpretative di non poco rilievo, tenuto anche del conto dell’insufficiente grado di coerenza che caratterizza l’intero articolato”.
“Oltretutto – aggiunge – la legge non è per nulla originale: tutt’altro! Il suo contenuto si colloca nell’ambito di una iniziativa che aveva preso avvio su scala nazionale nel 2013”.
Nome del progetto era “Campagna popolare per l’agricoltura contadina”. Iniziativa “arenata- scrive – poiché vi era il fondato rischio che si potesse oltrepassasse il proprio ambito di applicazione finendo per pregiudicare l’esercizio della vendita diretta dei prodotti agricoli”. Tutti ciò “compromettendo in tal modo il processo di modernizzazione delle attività agricole come definite ai sensi dell’art. 2135 codice civile” conclude Aceto.