di Danilo Colacino – Collezione primavera-estate Catanzaro, verrebbe da dire per l’assoluta puntualità con cui il fastidioso e anche grave problema ricorre. Di cosa parliamo? Dell’erba troppo alta o lunga, fate voi, nel capoluogo. Una disfunzione che in città è ricorrente, soprattutto in alcuni quartieri.
Basti pensare, infatti, a una serie di vie e strade secondarie della zona Nord, del centro storico così come, soprattutto, dell’area Sud. Ma ci riferiamo anche ad arterie della rete di comunicazione locale, molto più trafficate. È il caso, ad esempio, delle propaggini della vegetazione che costeggia la carreggiata dell’area di Lucrezia della Valle. Fogliame e arbusti che bisognerebbe tagliare adesso, ma sarebbe più esatto mettere in rilievo l’urgenza di tale intervento già nel tardo mese di marzo, in modo da evitare che si allunghino molto di più e ricadano sul lembo della corsia. Si tratta di piante e grossi cespugli che impediscono il passaggio a piedi, altrimenti possibile, e danno molta noia in particolare ai motociclisti, i quali rischiano di sbatterci contro. C’è però un altro aspetto che non va trascurato: la minaccia all’igiene pubblica, che verrà amplificata dalla verosimile brusca impennata delle temperature delle prossime settimane – con un aumento esponenziale fino all’ingresso della bella stagione – dopo l’inattesa coda di inverno di questo incerto inizio di maggio.
Basti pensare, infatti, a una serie di vie e strade secondarie della zona Nord, del centro storico così come, soprattutto, dell’area Sud. Ma ci riferiamo anche ad arterie della rete di comunicazione locale, molto più trafficate. È il caso, ad esempio, delle propaggini della vegetazione che costeggia la carreggiata dell’area di Lucrezia della Valle. Fogliame e arbusti che bisognerebbe tagliare adesso, ma sarebbe più esatto mettere in rilievo l’urgenza di tale intervento già nel tardo mese di marzo, in modo da evitare che si allunghino molto di più e ricadano sul lembo della corsia. Si tratta di piante e grossi cespugli che impediscono il passaggio a piedi, altrimenti possibile, e danno molta noia in particolare ai motociclisti, i quali rischiano di sbatterci contro. C’è però un altro aspetto che non va trascurato: la minaccia all’igiene pubblica, che verrà amplificata dalla verosimile brusca impennata delle temperature delle prossime settimane – con un aumento esponenziale fino all’ingresso della bella stagione – dopo l’inattesa coda di inverno di questo incerto inizio di maggio.
Condizioni che in un habitat caratterizzato da mega-cespugli favorirebbero l’arrivo di insetti e ogni genere di animali alla ricerca di frescura. Senza contare l’occasione offerta a quei cittadini incivili, che ne farebbero un ricettacolo di rifiuti di varia natura. Fattori di pericolo, appunto, per la salute della collettività, residenti dell’area su tutti.
Redazione Calabria 7
(Foto tratta dai social)