Sul lungomare di Crotone, nell’ultimo fine settimana, si è respirata sin da subito aria di festa soprattutto tra i giovani che, dopo mesi di restrizioni dovute alle stringenti normative di contenimento della pandemia, hanno approfittato per ritrovarsi nei luoghi destinati alla movida. Il rischio, ovviamente, è che con tutti gli assembramenti del caso, in aggiunta al comportamento poco virtuoso di qualche avventore, la festa possa essere rovinata per tutti.
È ciò che è accaduto nella tarda serata di sabato quando, a seguito di alcune segnalazioni dei cittadini al 113, gli operatori delle Volanti di Crotone, intervenuti prontamente sul posto, si sono trovati davanti all’aggressione di un giovane colpito con un pugno al volto. Con non poche difficoltà, anche a seguito di un breve inseguimento a piedi, l’aggressore, in evidente stato di alterazione alcolica, è stato bloccato dai poliziotti nonostante continuasse ad opporre resistenza, spintonando e scalciando gli operatori. Dunque C.L., classe ’98, è finito in manette per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, nonché lesioni personali aggravate consumatesi nei confronti di L.C. classe ’95, deferito poi anch’egli per resistenza a pubblico ufficiale.
È ciò che è accaduto nella tarda serata di sabato quando, a seguito di alcune segnalazioni dei cittadini al 113, gli operatori delle Volanti di Crotone, intervenuti prontamente sul posto, si sono trovati davanti all’aggressione di un giovane colpito con un pugno al volto. Con non poche difficoltà, anche a seguito di un breve inseguimento a piedi, l’aggressore, in evidente stato di alterazione alcolica, è stato bloccato dai poliziotti nonostante continuasse ad opporre resistenza, spintonando e scalciando gli operatori. Dunque C.L., classe ’98, è finito in manette per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, nonché lesioni personali aggravate consumatesi nei confronti di L.C. classe ’95, deferito poi anch’egli per resistenza a pubblico ufficiale.