Era arrivato in ospedale in condizioni così critiche, dopo essere stato colpito da un fulmine, che i medici gli avevano dato poche speranze di sopravvivenza. Lui invece non solo è sopravvissuto allo shock ma si è risvegliato dal coma e ora si sta ristabilendo. È la storia di Simone Toni, 28enne di Tivoli, vittima di un terribile incidente avvenuto alla fine dell’Agosto scorso mentre si trovava con gli amici per un’escursione sul Gran Sasso, nei pressi dell’Osservatorio Astronomico. Momenti terribili per il giovane che però ricorda poco o nulla di quegli attimi i cui un temporale e un fulmine lo ha colto di sorpresa con i due suoi amici, pochi metri prima di raggiungere l’albergo. Simone ricorda solo quello che ha vissuto prima e dopo quegli istanti che lo hanno portato a uno stato di coma durato quasi un mese.
“Sentivo il dottore che diceva ‘sta morendo'”
“Sentivo il dottore che diceva ‘sta morendo'”
“Non ricordo nulla di quei momenti, in ospedale, quando mi sono svegliato non capivo perché mi trovavo lì, non ricordavo, vedevo una luce offuscata e sentivo il dottore che diceva ‘sta morendo, bisogna sbrigarsi” ha rivelato al Messaggero il 28enne della città metropolitana di Roma. La terribile vicenda che lo ha segnato nel fisico non ha invece fiaccato il suo morale e il suo spirito. Simone Toni infatti conta di tornare di nuovo in quei luoghi una volta concluso il percorso fisioterapico che sta seguendo a casa dopo le dimissioni. “Era la prima volta che venivo sul Gran Sasso. Voglio tornarci, non permetterò che un incidente del genere possa fermarmi, se ci si ferma non si vive più” ha infatti assicurato il 28enne. Un viaggio magari da rifare con quei due amici, Manuel e Christian “a cui devo molto” e che lo hanno portato in spalla per velocizzare i soccorsi. (Fanpage)