Questa mattina, i militari dell’aliquota radiomobile della compagnia carabinieri di Rogliano e della stazione di Aprigliano hanno denunciato S.F., 64enne di Piane Crati, pluripregiudicato, dopo che questi è stato trovato in possesso, in un terreno ubicato presso la propria abitazione, di una vera e propria piantagione di canapa indiana. I militari dell’aliquota radiomobile di Rogliano e della stazione di Aprigliano, nell’ambito di una mirata serie di servizi finalizzati a monitorare soggetti pregiudicati della zona su disposizione del Comando Provinciale dell’Arma di Cosenza, stamane, alle prime luci dell’alba, hanno bussato alla porta di S.F., noto pregiudicato di Piane Crati; alla vista dei militari, il soggetto ha subito provveduto a consegnare loro un involucro in cellophane contenente una quindicina di grammi di marijuana.
Terminata la perquisizione però, i militari hanno avuto modo di notare come egli continuasse a mostrare palesi segni di nervosismo e questo nonostante nella sua abitazione non fosse più stato trovato nulla di illecito. Il controllo è stato dunque esteso anche alla vicina area rurale, che gli operanti sapevano essere di sua proprietà.
Terminata la perquisizione però, i militari hanno avuto modo di notare come egli continuasse a mostrare palesi segni di nervosismo e questo nonostante nella sua abitazione non fosse più stato trovato nulla di illecito. Il controllo è stato dunque esteso anche alla vicina area rurale, che gli operanti sapevano essere di sua proprietà.
Ecco a quel punto la vera sorpresa: in un capanno utilizzato come deposito per attrezzi agricoli è stata rinvenuta una vera e propria piantagione, perfettamente attrezzata ed umidificata, di piantine di canapa indiana, 31 in totale, che, benché ancora di dimensioni ridotte, una volta cresciute e maturate con l’arrivo dell’estate avrebbero dato origine a diverse migliaia di dosi di sostanza stupefacente. Le piantine rivenute sono state estirpate e poste sotto sequestro. S.F., per cui è scattata immediatamente la denuncia all’autorità giudiziaria, dovrà rispondere di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Redazione Calabria 7