“Quello che nel buio della notte – si legge in una nota – ti portava da Crotone a Milano. C’era una volta la possibilità almeno di poter scegliere come lasciare Crotone e partire per terre straniere, ma qui il passato peggiore sembra sempre tornare e quelle misere infrastrutture, che però c’erano, sono state smantellate nei meccanismi di un’economia che privatizza e priva un intero territorio dei suoi beni, isolando migliaia di cittadini”. E’ quanto si legge in una nota del Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone .
“L’aeroporto di Crotone – prosegue il comunicato – cosi come la ferrovia, il porto e la statale erano 20 anni fa realtà con le quali i nostri emigranti, i nostri studenti, i nostri malati, ossia tutti i cittadini potevano ritornare a casa con pochissimi disagi. Al tempo stesso anche questo antico lembo d’Europa era facilmente accessibile ai turisti. L’incapacità e cecità politica del passato ha distrutto gran parte del sistema sociale attivo del territorio crotonese; intere famiglie sono state divise. Nel 2019 ci svegliamo come in un incubo incatenati nella nostra terra o impossibilitati a ritornarci agevolmente. Eppure, basterebbe poco: riattivare quelle infrastrutture presenti e lasciate abbandonate o sottoutilizzate. Altrove si parla di alta velocità e di un mondo sempre più connesso mentre a Crotone si viaggia con littorine dismesse dalle regioni del nord, mosse da motori diesel che ci rendono pendolari e non passeggeri!Basta andare nella stazione di Crotone e prender atto di come il nostro diritto alla mobilità si concretizza e strida sempre di più con i proclami fatti dall’attuale classe politica”.
“L’aeroporto di Crotone – prosegue il comunicato – cosi come la ferrovia, il porto e la statale erano 20 anni fa realtà con le quali i nostri emigranti, i nostri studenti, i nostri malati, ossia tutti i cittadini potevano ritornare a casa con pochissimi disagi. Al tempo stesso anche questo antico lembo d’Europa era facilmente accessibile ai turisti. L’incapacità e cecità politica del passato ha distrutto gran parte del sistema sociale attivo del territorio crotonese; intere famiglie sono state divise. Nel 2019 ci svegliamo come in un incubo incatenati nella nostra terra o impossibilitati a ritornarci agevolmente. Eppure, basterebbe poco: riattivare quelle infrastrutture presenti e lasciate abbandonate o sottoutilizzate. Altrove si parla di alta velocità e di un mondo sempre più connesso mentre a Crotone si viaggia con littorine dismesse dalle regioni del nord, mosse da motori diesel che ci rendono pendolari e non passeggeri!Basta andare nella stazione di Crotone e prender atto di come il nostro diritto alla mobilità si concretizza e strida sempre di più con i proclami fatti dall’attuale classe politica”.
Perché i cittadini non possono riavere almeno il treno Crotone-Milano?
“Quello che per decenni ci ha collegati al cuore pulsante dell’economia italiana passando per tantissime città italiane e permettendo ai cittadini di poter scegliere la propria strada da seguire senza dover rinunciare a vedere frequentemente i propri cari ed abbandonare la propria terra? La linea ferroviaria ionica nel tratto crotonese non è più percorsa neppure dai treni Swing annunciati solo pochi anni fa dall’attuale governo regionale in pompa magna! La linea ferroviaria ionica è interrotta a Sibari e questo comporta per chi viaggia da Crotone il cambio su un pullman per andare a Taranto! Forse un giorno la linea ferroviaria ionica sarà ben diversa, moderna, elettrificata con le stazioni rimesse a nuovo ma la realtà che viviamo da anni è questa!La classe politica ha pensato di sostituire il treno con i pullman ma per i cittadini non è la stessa cosa! Noi cittadini dovremmo esser liberi di scegliere come muoverci e non accontentarci dell’unica soluzione possibile, spesso penalizzante per chi ha raggiunto una certa età”.
“Abbiamo cosi elaborato una petizione per rivendicare il treno Crotone-Milano indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporto Toninelli affinché di diritto alla mobilità sia realmente garantito e non rimanga soltanto oggetto di proclami politici! Invitiamo tutti a sottoscriverla sulla piattaforma Change.org https://www.change.org/p/crotone-milano-c-era-una-volta-il-treno o di richiedere tramite i nostri canali social i moduli cartacei. Vogliamo raccogliere un coro di voci affinché i nostri diritti non vengano nuovamente ignorati! Liberi di partire, Liberi di tornare” conclude la nota del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone.
redazione Calabria 7