“Dopo i primi appuntamenti organizzati spontaneamente dai cittadini e dalle cittadine di Catanzaro, prosegue la lotta di tutti coloro che si oppongono alla costruzione di antenne 5G (una nuova tecnologia internet) sul territorio.
In una città travolta dagli scandali e in cui l’inefficienza e i disagi sono all’ordine del giorno, l’amministrazione comunale di Catanzaro non trova di meglio da fare che utilizzare la città come laboratorio a cielo aperto, e i suoi cittadini come cavie, per la sperimentazione della nuova connessione di quinta generazione, senza che nessuno di loro si assuma la responsabilità di capire la reale portata che il 5G avrà sulla nostra salute e senza che la comunità scientifica si sia espressa sugli eventuali rischi per la salute pubblica.
Il tutto, come al solito, all’oscuro della intera cittadinanza, con lo scopo di prendere un finanziamento di 500.000 euro.
Come se le nostre vite, la nostra salute e il nostro futuro possano avere un prezzo! Vogliamo impedire che si usi la cittadinanza per la sperimentazione di questa nuova tecnologia, di cui non sono chiare le conseguenze sulla salute dei cittadini. Per questi motivi ci vediamo sabato 8 febbraio alle ore 17.30 al Centro Polivalente per i giovani, in via Fontana vecchia, dove avremo la possibilità di discutere approfonditamente con il Dott. Ferdinando Laghi Presidente dell’ ISDE (International Society of Doctors for the Environment) e di sentire l’intervento del Comitato a difesa della salute e dell’ambiente di Quarto, che sta portando avanti la nostra stessa battaglia. Si raccoglieranno inoltre le firme per bloccare la sperimentazione e si costituirà il Comitato No 5G Catanzaro. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare! Vi aspettiamo numerosi!”